venerdì 1 gennaio 2010
Botteghe in Val d'Orcia
Vino e cantine in Val d'Orcia
La produzione vitivinicola “valdorciana” si esprime in un territorio estremamente eterogeneo e in una conseguente ampia selezione di vini, in prevalenza rossi, che raggiungono il culmine della loro tradizione a Montalcino, dove la vigna, la terra e l’uomo sono legati da una cultura più che millenaria.
Oggi il Brunello di Montalcino ed i suoi “fratelli minori” sono diventati una bandiera di toscanità. Una generazione di vignaioli è ormai scomparsa, un’altra è cresciuta, altri giovani vanno dimostrando capacità, determinazione e volontà a progredire, che sono una garanzia di futuro per il territorio e per l’enologia mondiale.
Biondi - Santi
Con queste parole nel 1966 Alberico Boncompagni Ludovisi, Principe di Venosa descriveva il Brunello Biondi Santi, in una lettera a Tancredi, dopo averne assaggiato una bottiglia del '46.
Rigoroso, fino all'intransigenza, lo stile di questi vini resta insieme a quello di poche altre aziende, il testimone della storia più intima dell'enologia del Bel Paese.
Dove: Villa Greppo 183 - 53024 Montalcino (SI)
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Poggio Grande

La fattoria Poggio Grande è situata soli 3 km di distanza dal pittoresco borgo di Bagno Vignoni, nei pressi di uno dei più bei castelli della zona (il Castello di Ripa d'Orcia). La famiglia Zamperini, che possiede l'azienda da più di mezzo secolo, qui produce con grande passione i suoi vini.
Luca Zamperini, il vigneron, è una persona di una disponibilità e semplicità a volte disarmanti. Mi è stato presentato da un amico, in occasione di un temporary store. Stavamo cercando di mettere insieme una selezione esclusiva di prodotti eno-gastronomici della Val d'Orcia e, i vini di Luca, hanno conquistato tutti, pubblico e organizzatori.
Negli ultimi anni la fattoria si è arricchita di un allevamento di cavalli e suini di "cinta senese" e di una sala degustazione dove sarete invitati a gustare non solo i superbi vini, ma anche tutti gli altri prodotti: l'olio d'oliva, i salumi, le marmellate fatte in casa.
Visitando Poggio Grande avrete anche la possibilità di ammirare gli splendidi cavalli che Luca alleva per il famoso Palio di Siena.
Dove: Podere Poggio Grande, 11 - Castiglione d'Orcia (SI)
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Tenuta nuova - Casanova di Neri
Era il 2006 quando il Brunello di Montalcino Tenuta nuova 2001 fu riconosciuto da Wine Spectator come il migliore vino del mondo dei quell'annata. Nove anni dopo, questo Brunello straordinario quanto raro torna ad ottenere il massimo dei voti, questa volta dalla rivista "The Wine Advocate" di Robert Parker, il guru americano della critica enologica mondiale. Ottenere 100/100 (il top del punteggio) su questo autorevole magazine significa rendere immortale un vino.
L’azienda è stata fondata 1971, quando Montalcino non era quella di oggi e quando anche il Brunello di Montalcino non aveva la notorietà attuale. Il "segreto" dei vini di Giacomo Neri, che ha ereditato l'azienda dal padre nel '91, oltre alla qualità, è la personalità, unica e riconoscibile.
Il panorama che si gode dalle ampie vetrate della sala di degustazione dell’azienda è affascinante: le sinuose forme delle colline senesi accompagnano lo sguardo sino in cima alla rupe su cui poggia, placidamente distesa, la bella Montalcino.
Dove: Casanova di Neri, SP 14 Via Traversa dei Monti - 53024 Montalcino (SI)
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Cupano
Lionel Cousin, un passato di direttore della fotografia in molti film del suo paese e della giovane cinematografia centro-africana, così come dell’ultimo film di Otar Iosseliani, è “il francese” che crea e plasma praticamente da solo questi vini. Assieme alla moglie Ornella nel ’96 acquista Cupano, un podere di 34 ettari attorno all’antico casale, su una balza, un panettoncino a 200 metri di altitudine che domina la discesa verso le anse dell’Ombrone, in un paesaggio da lì in poi infinito, dai colori in continua, stupefacente mutazione, fino alla fascia lontanissima del mare. Sono 7 gli ettari di filari impiantati a partire dal ’98 da Carlo Ferrini, ad una fittezza di 6.250 piante ad ettaro. Le coltivazioni sono biologiche e biodinamiche, con rese inferiori al chilo d’uva a pianta.
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Fattoria dei Barbi
La cantina dei Barbi con le sue 300 botti in legno e la sua preziosa collezione di bottiglie che va dal 1870 ai giorni nostri è visitabile da oltre 50 anni. A mio avviso è proprio questo il suo punto di forza: l'intuizione di aprirla al pubblico negli anni ’50, oltre a contribuire alla nascita del turismo del vino, ne ha fatto un luogo pensato sin dagli inizi per questo scopo, capace di soddisfare anche il turista più esigente.
La Fattoria dei Barbi è sempre stata custode della tradizione e, da questa passione, nel 2004, è nato il Museo del Brunello. Il Museo raccoglie nelle sue sale l’anima di un paese noto oggi per il suo vino, da sempre protagonista di una storia fatta di tenacia, lavoro, lotta, ma anche gioia di vivere, cultura, rispetto di sé, degli altri e della natura: 1.500 mq di oggetti, fotografie, documenti e filmati per scoprire le ragioni di un mito.
Dove: Fattoria dei Barbi, Loc. Podernovi - 53024 Montalcino (SI)
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Collemattoni
Dove: Collemattoni, loc. Collemattoni - 53024 Montalcino (SI)
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Castello Banfi
A Castello Banfi la memorabile ed elegante ospitalità attende gli appassionati cultori del vino di qualità con molte piacevoli sorprese. Nella tenuta infatti, che è costituita dallo splendido castello trecentesco di Poggio alle Mura e dal borgo adiacente risalente al 1700, oggi sono stati ricavati l’Enoteca Banfi, dove avrete anche l’opportunità di gustare dell’ottimo pecorino locale ed il classico prosciutto toscano, in abbinamento ai vini; due ristoranti; la suggestiva Balsameria, dove nasce e si evolve la preziosa Salsa Etrusca, un nettare ottenuto con i metodi tradizionali usati dagli antichi Etruschi; lussuose camere e suites curate nei minimi dettagli dall'architetto Federico Forquet; e, fiore all'occhiello dell'azienda, il “Museo della Bottiglia e del Vetro” intitolato a Giovanni F. Mariani. Nella vecchia scuderia e nel frantoio sono state sapientemente collocate le sale espositive che trattano le alterne vicende della produzione del vetro nella storia, dal V sec. a.C. ai giorni nostri e l’evoluzione del contenitore del vino. L’esposizione, secondo i critici, costituirebbero una delle più vaste collezioni private del mondo.
Le visite guidate della cantina sono disponibili su prenotazione.
Dove: Loc. Castello di Poggio alle Mura - 53024 Montalcino (SI)
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Loacker - Corte Pavone
Nel 1996 la famiglia Loacker prese la decisione di andare in Toscana e ovviamente non in un posto qualsiasi, ma a Montalcino, l’epicentro dell’Italia amante del vino, dove hanno scelto di utilizzare per la cura delle viti e del terreno esclusivamente principi naturali e omeopatici. “La vite può rinunciare ai prodotti chimici – afferma Rainer Loacker fondatore di Loacker Remedia – e costruirsi meccanismi di difesa in maniera naturale”. Questo significa che nelle vigne delle tenute Loacker si è eliminato del tutto l’uso della chimica utilizzando, nel trattamento delle viti, preparati biodinamici e omeopatici.
Il cuore dell’azienda è costituito dalla nuova cantina realizzata secondo principi di bioarchitettura, dove la filosofia è sempre la stessa e la fermentazione avviene spontaneamente con lieviti naturali. La luminosa sala di degustazione, che può ospitare fino a 50 persone, si affaccia meravigliosamente su un panorama incantevole: sulle vigne, fino al centro storico di Montalcino, perdendosi all'orizzonte delle colline toscane baciate da una luce unica. L’accoglienza è nello spirito della famiglia Loacker che, con piacere, ospita visite e degustazioni riservate a quanti siano interessati ai vini ma anche all’approccio naturale alla vitivinicoltura.
Dove: Località Corte Pavone - 53024 Montalcino (SI)
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Podere Forte
Forte è originario di Limbadi in Calabria, dove il padre possedeva una tenuta di mille ettari, ma ha fatto fortuna in Lombardia inventando, negli anni Settanta, le prime testate da letto con radio incorporata. Poi ha creato il tubo catodico per la TV e successivamente ha costruito stabilimenti per le componenti elettroniche delle auto in Italia, Turchia, Cina e Brasile dove oggi vengono prodotte le “bobine intelligenti”, che gli sono valse il «Ferrari Technology Award». Le sue aziende Eldor rispecchiano il suo amore per il nuovo e per le grandi sfide come la sua spettacolare fattoria di Castiglion d’Orcia.
Qui le vigne, che ne sono il cuore, sono concepite organicamente al resto del podere e l’estetica è al centro di ogni scelta. Il vigneto ad anfiteatro, per esempio, è studiato per cogliere tutti i raggi del sole, mentre dall'orto botanico provengono 18 tipologie di piante, selezionate con rigore scientifico, sparse a ridosso dei diversi vigneti con il ruolo di sentinella di malattie o problemi per le uve.
Tuttavia è in cantina che emerge il genio di Pasquale Forte. Frigoriferi per raffreddare l’uva, il doppio tavolo da cernita per grappoli e acini, una tinaia che farebbe venire l’acquolina in bocca a qualunque produttore di vino: tini di legno troncoconici sospesi con sotto contenitori d’acciaio che rilasciano il vino nelle barriques al piano sottostante ... Per non parlare della bottiglieria di affinamento dove c’è il caveau privato di Forte con le bottiglie più importanti protette da guardie etrusche (in legno) e solennizzate da un tempietto. Insomma un luogo consacrato al grande vino nel vero senso della parola. Anche la sala da degustazione all’ultimo piano, collegato con l’ascensore, è degna dei grandi vini di Pasquale Forte, basti dire che le poltrone sono foderate in pelle di coccodrillo. Che bellezza!
Dove: Località Pod. Petrucci - 53023, Castiglione D'orcia (SI)
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Mangiare in Val d'Orcia
Uno dei vanti della Val d'Orcia è sicuramente il buon mangiare. Qui la tradizione culinaria è caratterizzata dalla creatività di chi ha conosciuto la miseria di una terra esigente, in cui l'abbondanza era talvolta sinonimo di spreco e la parsimonia equivalente di abilità. Oggi molte strutture sono state sapientemente convertite in accoglienti osterie e talvolta in lussuosi ristoranti dove è possibile gustare piatti prevalentemente locali accompagnati dagli eccellenti vini della valle.
Il Dopolavoro La Foce, ristorante - bar
Il Dopolavoro La Foce fu edificato nel 1939 come luogo di incontro per gli operai agricoli dell'azienda di La Foce. Oggi è un delizioso ristorante dove si mangiano i piatti della tradizione toscana, conditi con l'olio extra-vergine di oliva dell'azienda La Foce, pasta fresca e pane fatto in casa. L'orto, di fronte al ristorante, garantisce assoluta freschezza e qualità dei prodotti. Un sentiero collega l'orto con il celebre giardino de La Foce, che si può visitare su prenotazione. Lo chef Paolo Anelli ha lavorato a Roma a "Os Club", "Gusto", "L'Antico Arco", "Il Convivio Troiani" (stella Michelin), con lo chef Angelo Troiani.
Dove: Strada della Vittoria, 90 - Pienza SI
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Le "pittosculture" di Enrico Paolucci
Enrico Paolucci nasce a Pienza. Dopo aver conseguito la laurea in legge all'Università di Siena decide di seguire la propria vocazione artistica. Dapprima si dedica all'arte del modellare la creta ma ben presto passa a trattare la cartapesta, che diventerà il suo materiale preferito. Con questa tecnica, da lui riveduta, realizza sculture e pannelli in bassorilievo. Paolucci chiama le sue opere "pittosculture" perchè in esse abbiamo una combinazione delle due tecniche. Parte importane del lavoro di Paolucci sono i bassorilievi dedicati alla 'Sua' Val d'Orcia, molto apprezzati, tra gli altri, dal Poeta Mario Luzi, che diceva: ... Enrico, con il suo personalissimo e significativo modo di espressione, è proprio l'artista ideale per celebrare questi paesaggi, queste terre, queste atmosfere, queste luminosità ...
Dove: Pod. Beccacervello, 53026 Pienza (Si)
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Erboristeria Hortus Mirabilis
Se passeggiando in Val d'Orcia, magari in cerca di qualche erbetta aromatica per insaporire la vostra insalata, dovesse capitarvi di avere un dubbio sulla commestibilità di quel che state cogliendo, o su una pianta dall'aspetto curioso, o se doveste chiedervi come da queste parti l'uomo abbia impiegato la natura per il proprio benessere, allora dovete fare un salto a Bagno Vignoni, alla bottega di Luigi Giannelli.
Erborista, chimico e specialista in cosmetologia, Luigi è anche un un grande esperto di medicina tradizionale mediterranea e di fisiognomica.
L' Erboristeria "Hortus Mirabilis" nasce nel 1991, ma dietro a questa bottega ci sono quasi trent'anni di pratica e sperimentazione, errori e successi indiscutibili. Qui tutto ruota fin dall'inizio intorno all'uso e alla presentazione delle erbe medicinali e dei loro più semplici derivati. Nel corso del tempo, l'attività si è arricchita, ma sempre con prudenza e moderazione, evitando il rischio di stravolgere l'indirizzo originario.
Al prodotto erboristico tradizionale Luigi ha affiancato una ricca linea cosmetica realizzata con piante fresche e spontanee, una vera rarità nel panorama commerciale italiano. I profumi contengono esclusivamente oli essenziali, alcool alimentare ed estratti aromatici.
Le formule, come le piante impiegate nella maggior parte dei prodotti che qui potrete acquistare, sono "prodotte in casa", mentre la lavorazione è stata affidata negli ultimi anni (per motivi tecnico - amministrativi) a laboratori di amici e colleghi di sicura e provata affidabilità.
Dove: Piazza delle Sorgenti 35/A - Bagno Vignoni, S. Quirico d'Orcia (Si)
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Osteria la Porta
L'osteria è ubicata in prossimità della porta di ingresso di Monticchiello.
Con i suoi pochi coperti (meglio prenotare) propone un ambiente in stile rustico toscano accogliente e familiare. Daria, la titolare, giovane e appassionata sommelier AIS saprà guidarvi con gentilezza e professionalità nella scelta dei piatti proposti e degli abbinamenti con i vini. Durante la bella stagione è possibile pranzare in terrazza, godendo di una meravigliosa vista sulla Val d'Orcia.
Dove: Via del Piano, 1 - Monticchiello, Pienza SI
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La bottega di Carlotta Parisi
Dove: Via Spagni 57, 53024 Montalcino (Si)
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Caffè Sant'Angelo, osteria cucina semplice
Il Caffè Sant'Angelo, anche conosciuto da queste parti come "da Pino", è il classico posto che non ti aspetti, di quelli che ci capiti, almeno la prima volta, perché ti ci porta qualcuno. In effetti il Caffè Sant'angelo nasce come bar e, almeno da fuori, ne ha mantenuto l'aspetto. Ma se siete dei tipi informali e allo stesso tempo amanti della buona cucina, questo è il posto che fa per voi.
Nel 2005 Pino e Daniela, lui aquilano, lei di Amatrice (dove lavorava all'osteria dei genitori) decidono di acquistarlo. Poi lo ampliano e poco a poco lo trasformano in un vero e proprio ristorante dove riescono ad esprimere al meglio la loro idea di cucina. Quale? materie prime freschissime, piatti ispirati alle stagioni, prezzi modici. Oggi il Caffè Sant'angelo è un posto frequentato da una clientela estremamente eterogenea e affezionata, dove potrete assaporare una sintesi della tradizione abruzzese e toscana insieme a dei vini per niente scontati.
Cosa scegliere? provate l'immancabili spaghetti all'amatriciana, o la pasta fatta in casa con le verdure di stagione, il baccalà allo zafferano con i ceci, la torta peperina o se siete delle buone forchette il cheese cake ai mirtilli, qui è buonissimo. Cos'altro dire ... buon appetito.
Dove: Via Grossetana, 8 - Sant'Angelo Scalo, Montalcino SI
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Anne Marie Ciminaghi Textil Designer
Nata a Parigi, si trasferisce a Milano dove apre il suo laboratorio di tessitura a mano. Crea e realizza collezioni di sciarpe, stole, gilet, borse, accessori per la moda e per la casa. Usa filati particolari con bellissimi colori sono di seta, cashmere, mohair, lino ecc.... Predilige mescolare vari materiali come nastri, strisce di tessuto strappato, petali di fiori di seta ecc... I suoi bellissimi lavori a telaio l' hanno resa notissima e amata a Milano, Tokyo, New York. E' stata premiata due volte al concorso "The International Textile Design Contest" di Tokyo. Ha partecipato a diverse mostre sul tessile sia in Italia che all'estero. A Milano, ha fatto parte di "Frammenti Accessori", un gruppo di artisti, designer e artigiani per la creazione di accessori esclusivi per la moda. I loro lavori sono stati venduti in Italia, Tokyo, New York e Parigi. Sul suo lavoro e i corsi da lei tenuti, esistono diverse pubblicazioni e articoli sono apparsi in riviste come Vogue Italia, Casa Vogue, Abitare, Gap, Elle, Marie Claire, Repubblica, Corriere della Sera e L'Espresso…Da poco ha scelto di vivere in un podere nella campagna senese dove prosegue la sua ricerca tessile.
Dove: Loc. Basso Lupaio, 53048 Rigomagno - Sinalunga (Si)
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Lo Spugnone
A Bagni San Filippo, non lontano dalle sorgenti sulfuree, trovate un ristorante interessante, gestito da due ragazzi curiosi. Il menu esplora i sapori dell'Amiata: formaggi di pecora, cinghiale, pici, verdure, erbe selvatiche e funghi. Provate i tortelli fatti in casa con la sfoglia grezza, porosa e spessa, gli gnocchi e le zuppe. Non perdetevi la Cinta senese cotta in aceto di uva sultanina e mele e lasciatevi un po' di spazio per la meravigliosa ricotta con le castagne vecchierelle locali conservate nel mosto cotto. Bel servizio, locale veramente grazioso, accoglienza familiare. 25 euro a persona.
Dove: Via delle Terme, 4 - Bagni San Filippo, San Quirico d'Orcia SI
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Birrificio San Quirico
Il "Birrificio San Quirico", piccola realtà di eccellenza artigianale 'valdorciana', ha sede in un antico edificio medioevale nel centro storico di San Quirico d’Orcia. Produce due tipologie di birre: Iris, una Blonde Ale (chiara), e Giulitta - che prende il nome dalla santa patrona di San Quirico - una English Ale (ambrata doppio malto). Sono birre ad alta fermentazione, rifermentate in bottiglia, non pastorizzate e non filtrate, entrambe prodotte con cereali biologici della Val d’Orcia. La filosofia produttiva del "Birrificio San Quirico" si basa infatti sulla convinzione che la birra artigianale debba essere l’espressione più autentica del proprio territorio di origine.
Mentre tre grandi gruppi industriali si spartiscono i tre quarti del mercato italiano della birra, si fa strada un target di consumatori - di livello medio-alto - che predilige i prodotti rigorosamente artigianali, e va a caccia di bottiglie realizzate in limited edition.
Dove: Via Dante Alighieri 93a, 53027 San Quirico d'Orcia (Si)
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Otium Store
Per quale ingiusto destino gli oggetti, i manufatti frutto di secoli di conoscenze e competenze, devono subire un oblio, dimenticati nell'angolo oscuro e polveroso di una cantina o peggio ancora finire al macero di una discarica? Situato nella bellissima San Quirico d’Orcia, "Otium", il negozio-laboratorio-magazzino di modernariato, collezionismo, antiquariato, oggettistica di prima e dopo il Novecento nasce da un’idea piuttosto naif di realizzare un grande contenitore. Otium non è soltanto un negozio di antiquariato, ma un luogo aperto. Chi desidera può lasciare cose in conto vendita, così come artigiani e artigiane legate al mondo del restauro possono lasciare i loro manufatti. Insomma, se volete respirare l'aria dei secoli che giunge a noi, passate per Otium Store e ve ne accorgerete.
Dove: Via Dante Alighieri 59/a, 53027 San Quirico d'Orcia (Si)
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La terrazza del chiostro
Il giardino pensile del Convento è una grande terrazza aperta sulla Val d'Orcia. Nella bella stagione sotto i tigli, immersi nella fragranza dei profumi del giardino dove persistono le piante e le essenze coltivate dai monaci, vengono apparecchiati i tavoli del ristorante. Lo Chef Michele ed il Maitre Maurizio sono lieti di accogliervi offrendo tutta la loro competenza e passione per la cucina ed i suoi sapori. Il servizio discreto ed amichevole accompagnerà le proposte dei menù scelti nella grande tradizione della cucina toscana ed italiana. Il tutto accompagnato da una ricca cantina.
Dove: Corso Rossellino, 26 - Pienza SI
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Giovanna Lysy Studio
L'origine delle opere di Giovanna Lysy nasce in Toscana, nel cuore della Val d'Orcia, in cui la bellezza della natura non è stata deturpata dall'uomo e il tempo sembra essersi fermato. La dolcezza della linea delle colline di creta nasconde una realtà dura in cui l'uomo era costretto ad una lotta continua per vincere l'aridità. La costanza e la tenacia erano alla base della sopravvivenza, così come la conoscenza della natura e delle tecniche di lavorazione. La scelta di riutilizzare materiali agricoli in disuso, in prevalenza di ferro, ed il travertino di cave della Val d'Orcia mette in risalto il lavoro e la forza dell'uomo del passato, riportando alla luce gli antichi valori legati al ritmo delle stagioni. Il contrasto evidente con il ritmo accelerato della vita odierna viene rappresentato nelle sculture di G. L. da una linea essenziale allungata, in cui la verticalità è data soprattutto dall'utilizzo del vetro che, accompagnato da effetti marmorizzati della carta, gioca con la trasparenza ed il colore. L'unione di tutti gli elementi assemblati trova un equilibrio con la geometria, e la luce, di cui tutte le opere sono provviste, diventa l'elemento variabile che permette all'osservatore di avere sempre un punto di vista diverso, un particolare non notato prima, sia nella scultura stessa che nello spazio che la circonda.
I colori del Brunello
Il cioccolato, cibo degli dei, alla corte di Re Brunello, mito toscano e vanto di Montalcino. A chi poteva venire in mente un simile binomio, se non a una signora che viene da fuori e da lontano (da molto lontano, parlando di esperienze di lavoro)? Per Biasutti – come la chiamano – Brunello non è solo un grande vino, ma è una fonte di ispirazione. Così è nato il marchio “I Colori del Brunello”, creato per due memorabili serate alla Triennale di Milano in cui il Brunello è stato il protagonista, ma anche per inventare prodotti che raccontino i luoghi, i paesaggi e un modo di guardare alla vita. Il cioccolato per far assaggiare la finezza del Brunello, lo slancio della grappa che viene dalle sue vinacce e – per gli astemi (ma non solo) – la nuova coppia: un cacao nero, come l’Africa da cui proviene, che abbraccia il mosto cotto delle vendemmie toscane.
Dove: Montalcino (Si)
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Profumeria italiana
All'interno Della Storica Farmacia di Piazza di Montalcino, si trova la Profumeria Italiana Salvioni Montalcino, un marchio che esprime tutti i caratteri delle officine farmaceutiche di un tempo. Qui si commercializzano i prodotti caratteristici della produzione speziaria: gentili detergenti per il corpo, lozioni per capelli, tinture stomatiche, creme e paste per le svariate esigenze delle pelli del viso… Creme per mani e piedi, shampoo al latte naturale e al lievito, latte-corpo ipervitaminico e molto altro.
Particolari per le proprie formulazioni sono la Crema dello Sguardo (contorno occhi ialuronico e retinolo), la Crema dei Pensieri (studiata per le rughe d’espressione della fronte contenente un potente esapeptide) e la Crema Definizione Efelidi (prodotto super specialistico per mantenere compatte le lentiggini negli anni).
All'interno della Profumeria Italiana sono venduti inoltre una selezione delle eccellenze italiane del mondo delle fragranze, come l'Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella di Firenze, Etro Profumi, Acqua di Parma, Lorenzo Villoresi di Firenze, Valobra di Genova, Acqua di Bolgheri, l’antico profumiere parmigianoBorsari 1870, l’originalissima Ortigia di Siracusa oltre a Emilio Pucci e Dr. Vranjes con i suoi profumi per l’ambiente.
Dove: Piazza del Popolo 42, Montalcino (Si)
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Osteria del leone
L'Osteria del Leone, come testimoniano i documenti, ha accompagnato da sempre l'antico borgo di Bagno Vignoni. Situata in una delle case più vecchie, l'angolo tra la via dei Mulini e la piazza con la vasca, è composta da quattro stanze accoglienti ed ospitali e un giardino concluso, per un totale di circa 70 posti a sedere. Il menu offre una gustosa cucina tipica toscana e varia quasi mensilmente per accompagnare l'andamento delle stagioni. La lista dei vini dispone di circa 250 etichette, con un ampia scelta tra i migliori toscani.
Dove: Via dei Mulini, 3 - Bagno Vignoni SI
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Librorcia
Nel borgo di Bagno Vignoni, accanto alla Piazza d’acqua più famosa e bella d’Italia, "Librorcia" è una libreria estremamente attenta al territorio circostante. Qui è possibile trovare pubblicazioni, anche inedite e 'introvabili', destinate a mettere in luce le verità più nascoste di una terra piena di cultura; un ambiente predisposto al benessere del corpo e della mente, a tratti mistico, dove la generosità dei suoi abitanti si specchia sulla stupefacente bellezza della Val d’Orcia. Non mancano poi libri di filosofia, poesia, i classici della letteratura mondiale e tutta la narrativa contemporanea. "Librorcia" non è soltanto una libreria, ma un salotto dove tra un dolce ed un caffè è possibile parlare di letteratura nella tranquilla beatitudine della splendida Bagno Vignoni.”
Dove: Via delle Sorgenti, n° 38 - Loc. Bagno Vignoni, 53027 San Quirico d'Orcia (Si)
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La Bottega di Cacio
Tutto ha inizio da un’antica latteria in un paesino della Val d’Orcia, di quelle che una volta vendevano il latte fresco di mungitura a mescita e dove mamma Andreina montava a mano, in una grossa ciotola di metallo, nuvole soffici di panna montata. Poi arrivarono le centrali del latte e la vendita sfusa di questo prodotto andò scomparendo. Da qui l’idea di Ornella, la figlia di Andreina, di cambiare genere di attività trasferendosi in un luogo più turistico. A Bagno Vignoni, nel fondo che ai tempi era la vecchia lavanderia delle Terme, dove dal 1987 ad oggi ha sede “La Bottega di….. Cacio”. Un posto unico nel suo genere, per chi vuole godere di una vera merenda toscana in un locale caratteristico che racconta di sapori genuini di una volta e di prodotti fortemente legati al territorio.
Dove: Str. di Bagno Vignoni - San Quirico D'orcia SI
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