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lunedì 27 aprile 2015

Montalcino: tornano le feste patronali della tradizione

L’8 Maggio di ogni anno a Montalcino si fa festa: si tratta dei festeggiamenti in onore della Madonna del Soccorso, Patrona della città.
Si intende così ricordare l’8 maggio del 1718 quando, a cura del Capitolo Vaticano per legato del Duca Alessandro Sforza, fu incoronata solennemente la venerata Immagine della Madonna.
Tutto avvenne per il fattivo interessamento di Mons. Bartolomeo Massei di Montepulciano, Canonico della Basilica Vaticana, pio Cardinale. L’incoronazione avvenne per mano del medesimo Mons. Massei a ciò delegato dal Capitolo Vaticano. Intervenne a questa cerimonia la Principessa Violante di Baviera, governatrice di Siena. Grande fu il concorso di popolo, anche dalle campagne e dai paesi vicini. La festa si protrasse per otto giorni.

Ma la venerazione della Sacra Immagine conservata nel tempio mariano ha radici storiche ben più antiche. Il tempio della Madonna del Soccorso sorge nella zona di Montalcino che volge a settentrione, lungo i Viali Roma e Piero Strozzi, circondato da un bel parco, all’ombra delle cui piante nella bella stagione sostano per rinfrescarsi sia i montalcinesi che i turisti, attratti questi ultimi soprattutto dal bel panorama che si apre dinanzi ai loro occhi: le vigne si alternano ai campi coltivati e ai boschi secolari, le fattorie e i poderi ci parlano di un territorio umanizzato fina dai tempi più remoti e, più lontano, i numerosi paesi e la stesa Siena, di cui si intravedono le torri e i palazzi medievali. La storia di questo tempio è legata all’Immagine della Madonna del Soccorso, dipinta a tempera su grossa tela fissata su una rozza tavola di noce. La tavola è bruciacchiata, ma purtroppo non siamo in grado di determinarne le cause.

Troppe e varie sono le opinioni, anche dei critici d’arte, vaghe le tradizioni popolari perché non corroborate da alcun documento: un’antica tradizione vuole che ciò sia avvenuto ad opera di una donna posseduta dal demonio; una pubblicazione del 1792 ci presenta però questo fatto come una “istoriella”. Altri ritengono che tale Immagine sia stata fissata su una tavola già bruciata. Neppure le origini del quadro si conoscono: possiamo solo dire che questa Immagine, almeno fino al 1333 fu chiamata “Madonna della Consolazione” e poiché i propagatori della devozione alla Madonna sotto questo titolo sono stati – re lo sono ancora – i Padri Agostiniani, è probabile che essa sia stata portata a Montalcino proprio da loro, della cui presenza in Montalcino si ha notizia almeno fin dal 1277, e da loro collocata sulla Porta al Corniolo a difesa e protezione della città.

Ma quando la Madonna della Consolazione cambiò nome in Madonna del Soccorso, così come si chiama ancor oggi? Anche in questo caso ci viene in aiuto la storia. Correva l’anno 1553: occupato S.Quirico, le milizie tedesche, spagnole e italiane si incamminarono per la via Cassia e puntarono su Montalcino dove c’era un popolo e un esercito deciso alla resistenza estrema. I Senesi e i loro alleati, non avendo milizie sufficienti per proteggere tutte le loro terre, avevano concentrato i loro armati in Siena e Montalcino, dove era stata ramata la milizia cittadina sostenuta da un forte nerbo di combattenti senesi e da un buon numero di francesi. L’esercito nemico apparve intorno a Montalcino la mattina del 27 marzo 1553. Era il Sabato Santo: una trista e agitata Pasqua si preparava per gli assediati e per gli assedianti, quest’ultimi al comando di Don Garcia di Toledo. Dopo un lungo assedio, secondo alcuni per le numerose perdite subite e per l’impossibilità di prendere la rocca di Montalcino, secondo la tradizione perché gli era apparsa sulle mura della città la Madonna quale Custode, Difesa e Regina di quella terra, Don Garcia tolse l’assedio. In città si fece una grande festa e per l’aiuto che il Cielo aveva voluto accordare a Montalcino si improvvisò una processione in onore della Madonna della Consolazione. I Priori della Comunità deciseroo allora che il giorno 19 agosto la vittoria fosse festeggiata in maniera adeguata e con una nuova processione. Durante questa ulteriore prova di devozione, i montalcinesi salutarono la Madonna di Porta al Corniolo al grido di “Evviva Maria Santissima del Soccorso” e le indirizzarono questo nuovo titolo che conserva tutt’oggi.

Da allora la venerazione della Madonna del Soccorso non è mai venuta meno, anzi, si è rinsaldata di anno in anno, di generazione in generazione e l’attaccamento dei montalcinesi alla “loro Madonna” è veramente un fatto stupendo. I festeggiamenti di quest’anno vedono una nutrita serie di iniziative, sia religiose che profane, tutte però all’insegna della devozione verso la Madonna del Soccorso.
Tante iniziative – che si snodano da martedì 5 a domenica 10 maggio –  è stato possibile organizzarle in quanto molteplici sono le istituzioni e le associazioni che hanno contribuito alla riuscita dei festeggiamenti, tra questi l’Amministrazione Comunale, la Confraternita del Santuario della Madonna del Soccorso, l’Associazione Pro Loco Montalcino, i Quartieri Borghetto, Pianello, Ruga e Travaglio, la Società Filarmonica “G.Puccini”, la Venerabile Confraternita di Misericordia, la Parrocchia di Sant’Egidio Abate, Asd Montalcino, Arci caccia Montalcino, Federcaccia Montalcino, Cpa Montalcino e tanti altri che hanno contribuiti alla buona riuscita dell’evento.

(di Roberto  Cappelli)

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