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venerdì 21 febbraio 2014

La via Francigena è un patrimonio da valorizzare, dando continuità al lavoro fatto finora

L’intervento del presidente della Provincia di Siena su quanto fatto sull’antico percorso di pellegrinaggio.
VAL D'ORCIA & DINTORNI: Mancano pochi mesi alla fine del mandato e soprattutto all’avvio dell’iterche porterà, entro breve, al superamento delle Province. E’ tempo quindi di fare bilanci, ma anche di porsi
domande su quello che accadrà ai progetti e alle iniziative portate avanti, con convinzione e dedizione, dalla Provincia di Siena in questi anni. E’ con questo spirito che, pochi giorni fa, passeggiando lungo un tratto della Via Francigena, ho riflettuto sulle tante cose fatte per la valorizzazione e la messa in sicurezza del tracciato e sulla necessità di individuare un modello di governance che dia continuità al progetto e lo proietti nel futuro. Molti sono stati i risultati raggiunti grazie al lavoro di tanti. Un ringraziamento particolare lo rivolgo al vicepresidente Pinciani, agli assessori e alle strutture della Provincia che in questi anni hanno lavorato sul progetto.

Il primo passo fondamentale è stato il riconoscimento del progetto di valorizzazione integrata “Percorsi della via Francigena in Provincia di Siena” da parte del Comitato scientifico della consulta degli itinerari storici, culturali e religiosi istituito presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che, grazie a una verifica tecnica del tracciato, ha definito un percorso fruibile in sicurezza. I dodici comuni della Provincia inizialmente coinvolti nel progetto sono arrivati oggi, con l’itinerario validato dal Ministero, a ventidue.

La Via Francigena e la messa in sicurezza. Grazie al progetto, abbiamo svolto un ruolo di regia e di coordinamento tra l’Unione Europea, la Regione Toscana e i Comuni senesi attraversati dal tracciato per il recupero, la valorizzazione e la promozione di questo importante itinerario culturale. Nel biennio 2010 - 2011 siamo riusciti ad attrarre, grazie al Master Plan della Via Francigena, oltre 1 milione e 614 mila euro, di cui 449.500 euro finanziati ai Comuni, dietro la supervisione della Provincia. Grazie a queste risorse, sono stati realizzati 20 interventi dalla Provincia e 34 dai Comuni interessati. La Provincia si è presa in carico, inoltre, l’esecuzione di alcuni lavori di competenza dei Comuni di Montalcino, Colle di Val d’Elsa e Castiglione d’Orcia.

Con successivi bandi, la Regione Toscana ha concesso, nel 2012 e nel 2013, oltre 1 milione e 500 mila euro per la copertura finanziaria di 11 interventi per la messa in sicurezza del tracciato e la promozione turistica e l’ospitalità, anche attraverso la segnaletica stradale e il recupero di immobili pubblici da destinare all’accoglienza dei pellegrini. Grazie a questo lavoro, oggi risulta messo completamente in sicurezza il tratto Nord della Via Francigena tra i Comuni di San Gimignano, Colle di Val d’Elsa, Monteriggioni e Siena, mentre con gli interventi in corso si andranno a collegare i Comuni di Monteroni d’Arbia, Buonconvento, Montalcino, San Quirico d’Orcia, Castiglione d’Orcia, Radicofani e San Casciano dei Bagni. Entro la fine del 2014, i 120 chilometri della Via Francigena sul versante senese saranno percorribili in sicurezza da cittadini e visitatori.

Cosa è stato fatto per la promozione. Accanto agli interventi di messa in sicurezza e di riqualificazione del tracciato, la Provincia ha lavorato per la valorizzazione dei percorsi senesi sulla Via Francigena, puntando su attività strategiche e condivise con la Regione Toscana, finalizzate alla creazione di un percorso spirituale e culturale integrato, sul modello del Cammino di Santiago di Compostela. Il percorso di riconoscimento a livello internazionale del valore della Via Francigena, avviato dalla Provincia di Siena, si è concretizzato dal 2009 con la proposta di inserire il tracciato nella lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco, in una logica di coerenza e continuità con i percorsi del cammino di Santiago in Spagna ed in Francia con la predisposizione di un apposito dossier. Allo stato attuale, la via Francigena è già stata dichiarata itinerario culturale dal Consiglio d’Europa.

I tracciati sono disponibili sul portale www.francigena.provincia.siena.it e sono stati approvati anche i protocolli di intesa per la definizione del progetto “Vie romee – Itinerario Firenze-Siena”, rispettivamente lungo l’antica strada “Via sanese” e lungo la “Romea nova”. Le Province di Firenze e di Siena, in forma congiunta, sono state indicate capofila del progetto, promosso dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Un lavoro importante è stato fatto anche dal punto di vista delle iniziative di promozione della Via Francigena, con l’organizzazione di convegni, anche di respiro internazionale, pubblicazioni ed eventi.

Oggi per non disperdere il lavoro fatto è necessario avviare, entro breve, una riflessione sul modello di governance per la gestione e la valorizzazione della Via Francigena. Una riflessione che dovrà coinvolgere tutte le istituzioni, a partire dai Comuni che, con il superamento della Provincia, dovranno far fronte, in maniera indipendente agli interventi di manutenzione della Strada, dando continuità al progetto di valorizzazione, promozione e gestione dell’antico percorso, anche in vista dell’auspicato traguardo di Siena Capitale europea della cultura nel 2019.

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