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sabato 21 maggio 2016

A Montalcino benedizione delle Rose in Sant’Egidio per Santa Rita

Domenica 22 Maggio la Chiesa festeggia una grande santa, Santa Rita da Cascia, l’unica Santa che abbia una statua e lei dedicata nella Chiesa Parrocchiale di Sant’Egidio Abate in Montalcino.
La statua, a grandezza naturale, si incontra non appena si accede alla Chiesa, collocata a sinistra dell’entrata, a testimonianza della devozione dei montalcinesi per questa grande figura. E così il giorno che precede la ricorrenza della festa voluta dalla Chiesa, in Sant’Egidio avverrà, dopo la Messa vespertina, ovvero alle ore 18, la Benedizione delle
Rose.
Ma perché questa associazione di Santa Rita alle Rose? Vediamo di capirci qualcosa. Durante i 40 anni di vita monacale, Rita non solo si dedicò alla preghiera, a penitenze e digiuni nel monastero, ma uscì spesso per andare a soccorrere poveri e ammalati di Cascia. Secondo la tradizione, la sera del Venerdì Santo del 1432, ritiratasi in preghiera della Passione di Gesù, avrebbe ricevuto una spina della corona del Crocifisso conficcata in fronte. La stigmata sulla fronte e la salute precaria la obbligavano a non spostarsi da Cascia. Tuttavia si natta che nel 1446 volle partire per Roma per assistere alla canonizzazione del predicatore agostiniano Nicola da Tolentino. La badessa era contraria per via della ferita purulenta sulla fronte, ma questa scomparve il giorno prima del pellegrinaggio, così che Rita poté partire. Al ritorno da Roma però la stigmata ricomparve. Rita rimase malata a letto per molto tempo. Nonostante la fredda stagione, nell’inverno prima di morire Rita mandò sua cugina a prendere una rosa e due fichi nel suo orto a Roccaporena. La cugina, incredula, pensava che delirasse, ma effettivamente trovò tra la neve la rosa rossa e i fichi richiesti, segni interpretati come la salvezza e il candore dell’anima di suo marito e dei suoi figli. Sulla base di questi racconti le rose e la spina sono diventati gli attributi iconografici più frequenti della Santa. Santa Rita è patrona delle donne maritate infelicemente, dei casi disperati e apparentemente impossibili ed è protettrice dei serigrafi. A Chiusdino esiste una veneratissima statua di Santa Rita nella Chiesa di San Sebastiano, sede dell’antica Confraternita di San Galgano. E’ proprio questo sodalizio che organizza il 22 maggio la festa della Santa, con varie celebrazioni liturgiche e la tradizionale Benedizione delle Rose, intensamente partecipata; particolare solennità assume questa festa quando cade di domenica. Infine una curiosità: il 27 giugno 2010 nelle vicinanze della città di Santa Cruz in Brasile è stata inaugurata la statua religiosa cattolica più grande del mondo; è dedicata alla santa umbra ed è alta 56 metri, 18 in più del Cristo Redentore del Corcovado di Rio de Janeiro che in precedenza deteneva il record d’altezza. La cittadina brasiliana sta pure organizzando un centro informativo su Santa Rita da Cascia e il 22 maggio organizza una grande festa dedicata alla Santa a cui partecipano circa 60mila persone provenienti da ogni angolo del Brasile.

Roberto Cappelli

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