E’ stata questa la sfida di “Paesaggi Musicali Toscani”, la rassegna alla sua prima edizione ideata
dal Comune di San Quirico d’Orcia in collaborazione con l’associazione culturale “Musica Insieme” che si è svolta dal 23 al 29 agosto. «La rassegna ha portato in Val d’Orcia artisti di prim’ordine che hanno suonato nei teatri più importanti del mondo e che qui hanno riproposto i brani più celebri del repertorio classico – spiega l’assessore alla cultura del Comune di San Quirico d’Orcia Ugo Sani - ispirati e accompagnati dagli scenari unici che la Val d’Orcia è in grado di offrire. Era una scommessa e l’abbiamo vinta: quella di dimostrare che siamo un territorio dinamico in grado di sposare la suggestione delle note con quella di borghi, pievi e palazzi storici, organizzando concerti di straordinaria bellezza che hanno affascinato gli abitanti del territorio e conquistato i tanti turisti presenti in questo periodo dell’anno. Il successo di pubblico è andato al di là delle migliori aspettative e la Val d’Orcia è riuscita a imporsi all’attenzione dei numerosissimi spettatori puntando sul binomio paesaggi e buona musica».
Il gran finale al Giglio - Archiviati i concerti a San Quirico d’Orcia, tutto è pronto per il gran finale della rassegna, in programma all’Isola del Giglio il 5 settembre (ore 21,15 – Rocca pisana) con l’esibizione dell’ensemble “La Follia Barocca” con due straordinari solisti, Enrico Casazza e Marcello Scandelli. Un concerto nel segno del gemellaggio che unisce i due territori. «Abbiamo voluto che l’ultima tappa della rassegna fosse all’Isola del Giglio – prosegue l’assessore Sani - per rinsaldare il gemellaggio storico-culturale che ci unisce e per omaggiare il territorio gigliese ricco, come la Val d’Orcia, di bellezze paesaggistiche, culturali e enogastronomiche». «I legami profondi che uniscono i due territori si rinsaldano anche attraverso la musica - spiega il sindaco di Isola del Giglio Sergio Ortelli – e noi siamo ben lieti di accogliere l’appuntamento conclusivo di Paesaggi Musicali Toscani in un prolungamento ideale con la Val d’Orcia. Un legame, quello che ci unisce ai valdorciani, che con il passare degli anni sta dando vita a rapporti di amicizia e affetto tra gli abitanti dimostrando che le amministrazioni comunali cambiano ma i gemellaggi vanno avanti grazie ai cittadini che credono in questi rapporti. Il gemellaggio nasce da un episodio del passato, ma l’impegno delle due comunità è tutto rivolto al futuro e alla nostra reciproca crescita culturale, turistica ed economica».
