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mercoledì 4 aprile 2012

Val d'Orcia, tanti stranieri investono nei nostri vigneti. Ultimo caso il magnate russo Roustam Tariko

Roustam Tariko
(tratto da http://firenze.repubblica.it)
La vera attrazione del Vinitaly quest´anno è stato Roustam Tariko, magnate russo proprietario della vokda Russki Standard e, da poco, anche della Gancia. Il signor Tariko ha fatto sapere di voler comprare un´azienda vinicola e di poter contare su un capitale di cinquecento milioni di euro. Una notiziona per il mondo del vino. Soprattutto in Toscana.
I bene informati dicono che Tariko sia interessato a una cantina di Montalcino (il nome inizia per «A», ma visto che non ci sono certezze meglio evitare di dire qual è), e qui la cosa si fa ancora più interessante. Del resto la nostra regione è da anni una delle
mete più ambite per chi vuole fare vino. Soprattutto se è straniero. L´ultima acquisizione importante risale all´anno scorso, quando la toscanissima Ruffino è passata interamente nelle mani della Constellation Brands per cinquanta milioni di euro. Un segnale importante, che testimonia la buona tenuta dell´industria del vino in questa regione.
«Sembrava che la Toscana fosse in crisi - sottolinea Alessandro Regoli, direttore di www.winenews.it - ma i numeri dicono di no: nei primi 9 mesi del 2011 il valore dei vini Doc e Docg della regione venduti oltreconfine è cresciuto del 13,5% sul 2010, superando i 323 milioni di euro, e del 13,4% in quantità. Un segnale importante per un territorio che racchiude alcune tra le denominazioni più prestigiose d´Italia, fatto di aziende affermate e presenti sui mercati e altre più giovani, ma dove sempre di più si comprende l´importanza di far parte di un brand».
In effetti la storia dell´enologia toscana parla straniero già da un po´. Da quando, alla fine degli anni Settanta, la famiglia italo-americana Mariani fondò a Montalcino Castello Banfi. Sempre a Montalcino - ma questa è storia più recente - Louis Camilleri, alla guida della Altria Group Inc, la holding che controlla il gruppo Philip Morris, ha acquistato la tenuta Il Giardinello, mentre nel 2000 Richard Parsons, ex ad della Time Warner, ha comprato Il Palazzone. E ancora, nel 2008 Virginie Saverys, delle Compagnie Marittime Belghe Nv, è diventata proprietaria di Avignonesi, storica cantina del Nobile di Montepulciano.
Spostandoci nel Chianti, nel 1995 l´uomo d´affari americano Frank Grace ha investito nell´azienda Il Mulino di Grace, tra Radda e Panzano, e un anno prima il gruppo Usa Kendal Jackson aveva acquistato Villa Arceno. Porta Vertine è degli imprenditori americani Dan ed Ellen Lugosh e Capannelle appartiene a James B. Sherwood, fondatore ed azionista del gruppo Orient-Express Hotels (Cipriani a Venezia, Splendido a Portofino, Caruso a Ravello), e Pierluigi Tolaini, dopo aver costruito un impero nei trasporti in Canada (era emigrato da Lucca nel ´56), ha investito 30 milioni nelle proprietà di Montebello e San Giovanni vicino Castelnuovo Berardenga.
(di Giuseppe Calabrese)

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