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giovedì 11 febbraio 2016

Fusione Montalcino San Giovanni d'Asso: ecco la posizione delle minoranze

I Gruppi Consiliari di minoranza IL PONTE di S.GIOVANNI D’ASSO e INSIEME PER IL COMUNE di MONTALCINO si sono incontrati per esaminare e individuare una linea comune riguardo all’ipotesi futura di fusione tra i Comuni di S.Giovanni D’Asso e Montalcino.
I due Gruppi Consiliari già in occasione dei loro
rispettivi Consigli Comunali hanno espresso il loro parere positivo di massima alla possibilità di fusione dei Comuni di S.Giovanni d’Asso e di Montalcino subordinandolo alla disponibilità e alla vera volontà dei due Gruppi di maggioranza e dei rispettivi Sindaci di coinvolgere i Gruppi di Minoranza e di recepire e esaminar , senza nessuna preclusione politica o di parte, idee e proposte dei Gruppi IL PONTE e INSIEME PER IL COMUNE, il tutto senza voler certamente mutare o capovolgere quanto è stato deciso con il voto dei cittadini nelle rispettive consultazioni comunali. “I due Gruppi Consiliari IL PONTE e INSIEME PER IL COMUNE hanno chiaro il percorso che dovrà essere fatto prima di giungere al referendum, da tenersi celermente in ambedue i Comuni simultaneamente, ma hanno altrettanto chiaro e certo – sostengono  il Capogruppo di Insieme per il Comune Claudio Cesarini e il Capogruppo de Il Ponte Angelo Cosseddu -  che al momento di esprimere il proprio SI o NO, ogni cittadino dovrà già essere a conoscenza di tutti i nuovi possibili assetti amministrativi e logistici, i servizi che cambieranno o muteranno, gli obiettivi immediati e futuri del nuovo Comune e tutto quello che riguarda Sanità, Sociale, Scuola, Agricoltura e sviluppo economico e turistico del nuovo territorio, e tutto questo dovrà essere messo su carta e sottoscritto dalle istituzioni locali, provinciali, regionali e nazionali”.
In particolare, ecco i punti messi a fuoco dalle Minoranze:
  1. Il nuovo territorio diventerà dal punto di vista AGROALIMENTARE una eccellenza unica dalle possibilità infinite, da subito si dovranno indicare su quali e quante DOP (denominazione di origine protetta) e IGT (indicazione geografica tipica) si vorrà puntare, è certo che ogni riconoscimento dovrà essere riconducibile, anche nel nome, al territorio da cui proviene, questo per salvaguardare nomi, attività imprenditoriali, agricole, culturali e turistiche dei due attuali Comuni.
  2. I prodotti di eccellenza massima dei due attuali Comuni, Tartufo e Brunello - Vino Rosso, non potranno avere neppure in futuro un allargamento dei territori rispetto a quelli attuali.
  3. Nei due rispettivi attuali Capoluoghi del Comune e nelle maggiori frazioni dovranno essere garantiti servizi e reperibilità amministrative perlomeno uguali alle attuali, con certamente una ridistribuzione,una riorganizzazione e un riordino anche nel personale. Non dovrà valere comunque assolutamente la filosofia della “centralizzazione” vista anche l’alta età media della popolazione del territorio con effettiva difficoltà di spostamenti, questo specialmente nel sociale, nel sanitario e nei servizi essenziali.
  4. I trasporti ed i collegamenti interni al nuovo Comune dovranno essere migliorati, aumentati, razionalizzati per permettere al massimo scambi interpersonali, economici e scolastici all’interno del nuovo e vasto territorio che arriva ad un distanza di quasi 50Km tra le frazioni poste ai due estremi ( Montisi e S.Angelo Scalo).
  5. Nome del nuovo Comune, Capoluogo e sede amministrativa dovranno essere definiti da subito, con garanzia della Municipalità e della rappresentanza nell’altro capoluogo.
  6. Garanzia della continuità delle tradizioni locali, delle manifestazioni, delle attività popolari di ogni territorio che dovranno essere coordinate e gestite e, dove è possibile, integrate tra di loro e allargate.
  7. Definizione prima del Referendum sia nel sociale che nel sanitario dell’ASL di appartenenza del nuovo Comune, con Montalcino che ha già deliberato da tempo il ritorno nell’Area Senese dall’Area Amiatina senza avere avuto ancora risposte certe dalla Regione e con S. Giovanni d’Asso già appartenente all’Area Senese. Il tutto dovrà certamente essere accompagnato non da progetti da “realizzare in futuro” ma da delibere prese e investimenti sicuri , stessa importanza dovrà essere data all’istruzione e alla scuola, la civiltà di un popolo e di un territorio si valuta soprattutto sui servizi sociali efficienti e sulla scuola.
“I due gruppi Consiliari di minoranza il Ponte di S.Giovanni d’Asso e Insieme per il Comune di Montalcino considerano prioritari i punti suddetti, su tutto questo sono disposti a collaborare, discutere e proporre senza tatticismi né campanilismi, con la medesima lealtà che li contraddistingue nella loro azione nei rispettivi Comuni in estrema chiarezza con le Amministrazioni Comunali ed i cittadini. I Gruppi Consiliari Il Ponte e Insieme per il Comune consapevoli che, strada facendo, si potranno incontrare altri problemi, che non sono certo quelli del cambiamento del Codice di avviamento Postale e di alcuni nomi di Vie – conclude  un comunicato delle Minoranze -  sono pronti ad affrontare qualunque problematica ed a farsi parte propositiva e costruttiva in questo processo di fusione, sono pronti altresì ad ascoltare tutti i cittadini e insieme a loro costruire un Comune nuovo che sappia veramente gestire, organizzare e migliorare il benessere ed il bene comune di questo grande ed unico territorio”.

(di Andrea Cappelli)

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