Val d'Orcia Holiday
Agriturismi, case vacanza, B&B, SPA, hotel, castelli e ville
X
Italian English French German Japanese Portuguese Russian Spanish
GUSTO AMBIENTE CULTURA EVENTI SOCIETà

Ricettività
Attività
Tour

lunedì 30 dicembre 2013

Podere Forte: 2013, la vendemmia impossibile

di Andrea Cappelli      
(VAL D'ORCIA - terra d'eccellenza, n°12)
Il titolo è provocatorio, ma, come ci dice il Cavalier Pasquale Forte: “Il 2013 è emblematico di come il clima sta cambiando, la ragione è che è piovuto almeno quattro volte più della media degli ultimi trent’anni. Noi abbiamo chiuso le vendemmie il 21 ottobre una cosa normale quarant’anni fa, ma allora il cima era più fresco e l’escursione termica completante differente e molto più regolare, non si può certo comparare andamenti climatici
così diversi. Poi è stato anche molto freddo e ciò ha rallentato tutte le attività di sintesi degli zuccheri e la maturazione del frutto, ostacolata dalle continue piogge con temporali violentissimi, che ci hanno impedito anche di fare i trattamenti contro gli attacchi di malattie e muffe. I vitigni bordolesi hanno risentito comunque meno di questa situazione eccezionalmente negativa, avendo bucce più spesse, mentre il Sangiovese, caratterizzato da bucce sottili ha sofferto molto, poiché, quando piove troppo, avendo grappoli molto spargoli e compatti, il suo acino s’ingrossa e la buccia cede: purtroppo non avevamo neppure un alito di vento per aiutarci ad asciugare le uve! Possiamo comunque dire che è stata una buona vendemmia sotto il profilo qualitativo, ma scarsissima dal punto di vista quantitativo, abbiamo avuto un -20% di produzione sulle uve bordolesi e addirittura un -50% sul Sangiovese. Dopo un settembre eccezionale con temperature di 28-30 gradi, poche piogge e una grande escursione termica, sono arrivate le pessime due prime settimane d’ottobre: certamente, senza queste, avremmo fatto una vendemmia straordinaria, ma questa è la vita della campagna. Quest’anno sopratutto abbiamo avuto un’ulteriore conferma del fondamentale aiuto che ci viene dai grandi lavori di sistemazione e gestione idrica dei suoli del Podere, durati più di dieci anni, infatti, nonostante siano caduti dal cielo veri e propri fiumi d’acqua, è defluita tranquillamente, così non abbiamo avuto segni di erosione. Questa è una di quelle annate dove vien fuori la stoffa dei terreni e del vignaiolo, i nostri suoli Gran Cru hanno fatto la differenza. I vini del Podere 2013, in fase d’affinamento, hanno una bella freschezza aromatica, molti frutti rossi, sentori floreali, sono molto eleganti, con un equilibro acido-tannico straordinario e dotati di un nervo acido che gli permetterà di avere una lunga vita”. Ma ci sono anche gran- di soddisfazioni al Podere, infatti pochi giorni fa al fondatore è stata conferita, da parte del rettore del Politecnico di Milano professor Giovanni Azzone, la Laurea ad honorem in Ingegneria Elettronica. Questa la motivazione della letta dal Preside della Scuola di Ingegneria Industriale e dell’Informazione Professor Giovanni Lozza: “Per aver saputo portare la tecnologia italiana all’avanguardia nel mercato globale, agendo negli anni in differenti settori dell’elettronica, con particolare attenzione, in tempi recenti, al controllo della combustione nei motori alternativi. Si è basato sul proprio sicuro intuito tecnologico, sulla propria capacità di prevedere l’evoluzione degli scenari dell’elettronica e sulla continua innovazione basata sulla ricerca dell’eccellenza tecnologica nei prodotti della propria impresa”. Forte, oggi Presidente e CEO di Eldor Corporation, fonda nel 1972 in una cascina di Orsenigo la Eldor, “Elettronica di Orsenigo” per la costruzione di componenti per radio e televisioni e specializzata nella produzione di componenti avvolti, i trasformatori d’alta tensione. Negli anni Ottanta un’intuizione strategica: dar vita a una divisione d’automazione interna per lo sviluppo autonomo delle linee di produzione. Obiettivi: massima qualità di prodotto e di processo, massima flessibilità d’intervento, possibilità d’innovare i sistemi produttivi a livello tecnologico e organizzativo. La scelta è premiante: si consolidano partnership internazionali con Loewe, Mivar, Philips, Grunding, Sony, Sanyo, Toshiba e tutte le più grandi marche produttrici di televisori. Gli stabilimenti produttivi e le sedi commerciali si moltiplicano: Turchia, Finlandia, Slovacchia, UK, Hong Kong, USA. Nel 1997 Pasquale Forte capisce però che la televisione a tubo catodico sarebbe stata soppiantata dalle nuove tecnologie (lcd e plasma), quindi decide di diversificare il business, investendo nella ricerca di nuove tecnologie nelle quali mettere a frutto l’esperienza accumulata nella fabbricazione dei componenti elettromagnetici. Nasce così la divisione Automotive. Nel 2002, all’apice del successo, Forte cede il business consumer dei componenti avvolti. Da quella data gli uomini, le risorse, le idee made in Eldor sono indirizzati allo sviluppo dei sistemi Automotive, che portano a numerosi riconoscimenti: il Ferrari Tecnology Award, il Volkswagen Group Award, il Best Partner Ferrari e il China Awards 2012 nella categoria Top Investors.

News

News

Last five