Nel corso dei lavori che da qualche mese interessano la via Romana (sul tracciato della via Francigena) nel centro di Torrenieri, è stato ritrovato un vecchio pozzo, che l'archeologo che segue i lavori per conto della Sovrintendenza alle Belle Arti di Siena, ha ritenuto fosse stato costruito in epoca medioevale.
Nel 1350, infatti, lo Stato Senese – con Breve degli Officiali del Comune di Siena, pagg. n. 72-73 - obbligò gli Officiali di tutte le comunità presenti sulla Francigena a sud di Siena, di scavare pozzi di acqua buona, coprirli con assi e sospendervi una secchio con catena di ferro, da mettere a disposizione dei pellegrini e degli altri viandanti che numerosi percorrevano quella via.
Il pozzo ritrovato era noto agli abitanti di Torrenieri perché sino ai primi degli anni '50 del secolo scorso era ancora presente, appoggiato sulla parete di destra di un magazzino dell'Azienda Agraria Giulio Nozzoli e Figli con la sua struttura in travertino e l'incastellatura in ferro per attingervi l'acqua.
Fu smantellato, insieme al magazzino e ad un arco che univa lo stesso con l'abitazione che si trova sull'altro lato del Vicolo di via Romana (noto anche come il chiassino), per realizzare la nuova sede della Filiale del Monte dei Paschi di Siena.
Come spesso accade a questa comunità, nessuno protestò per lo scempio ed in particolare per il fatto che la struttura in travertino del pozzo non fosse recuperata e sistemata in altro luogo.
A Torrenieri i pozzi sulla Francigena erano tre: uno è quello ancora presente in un locale adiacente alla via Romana, di proprietà della Fattoria del Poggio, che, anche a quell'epoca, era la prima costruzione che i viandanti trovavano arrivando al paese e dove negli anni '90, è stato trovato il basamento della vecchia torre che ha dato nome alla località; l'altro era quello ritrovato in questo periodo, che dall'ispezione fatta dai Vigili del Fuoco di Montalcino è risultato essere profondo 9 metri, con un diametro di circa 4 metri e collegato sia con un altro pozzo presente dove oggi si trova il Bar dell'Angolo che con la grande cisterna della Piazza F.lli Bandiera (La Piazzetta), opposta al Palazzo ove si trova la sede della Banca e che, forse, in epoca medioevale, presumibilmente era la sede dell'hospitale de Torranerio, fatto costruire dal Comune in occasione del primo anno Santo del 1300.
Nel pozzo tornato alla nella primavera del 1944, all'approssimarsi del fronte di guerra vennero nascosti – e poi recuperati - gli strumenti musicali della locale Banda musicale.
Si prevede che il pozzo ritrovato sia illuminato e coperto da una spessa lastra di vetro per non perderne la memoria; sul muro esterno della Banca, il Sindaco ha promesso di farvi apporre una targa che lo illustri e che contenga la fotografia della veccvhia struttura in travertino; mentre l'architetto progettista sta studiando una soluzione per ricreare, almeno in parte, la composizione esterna del pozzo.
La via Romana, terminati gli allacci fognari, verrà pavimentata con formelle di porfido e riquadri in travertino e sarà delimitata con un cordolo di travertino per tutto il tratto interessato dai lavori ed anche per tutta la Piazza del Mercato antistante.
Il termine dei lavori è previsto per il prossimo 8 luglio.
(di Alberto Cappelli)
Nel 1350, infatti, lo Stato Senese – con Breve degli Officiali del Comune di Siena, pagg. n. 72-73 - obbligò gli Officiali di tutte le comunità presenti sulla Francigena a sud di Siena, di scavare pozzi di acqua buona, coprirli con assi e sospendervi una secchio con catena di ferro, da mettere a disposizione dei pellegrini e degli altri viandanti che numerosi percorrevano quella via.
Il pozzo ritrovato era noto agli abitanti di Torrenieri perché sino ai primi degli anni '50 del secolo scorso era ancora presente, appoggiato sulla parete di destra di un magazzino dell'Azienda Agraria Giulio Nozzoli e Figli con la sua struttura in travertino e l'incastellatura in ferro per attingervi l'acqua.
Fu smantellato, insieme al magazzino e ad un arco che univa lo stesso con l'abitazione che si trova sull'altro lato del Vicolo di via Romana (noto anche come il chiassino), per realizzare la nuova sede della Filiale del Monte dei Paschi di Siena.
Come spesso accade a questa comunità, nessuno protestò per lo scempio ed in particolare per il fatto che la struttura in travertino del pozzo non fosse recuperata e sistemata in altro luogo.
A Torrenieri i pozzi sulla Francigena erano tre: uno è quello ancora presente in un locale adiacente alla via Romana, di proprietà della Fattoria del Poggio, che, anche a quell'epoca, era la prima costruzione che i viandanti trovavano arrivando al paese e dove negli anni '90, è stato trovato il basamento della vecchia torre che ha dato nome alla località; l'altro era quello ritrovato in questo periodo, che dall'ispezione fatta dai Vigili del Fuoco di Montalcino è risultato essere profondo 9 metri, con un diametro di circa 4 metri e collegato sia con un altro pozzo presente dove oggi si trova il Bar dell'Angolo che con la grande cisterna della Piazza F.lli Bandiera (La Piazzetta), opposta al Palazzo ove si trova la sede della Banca e che, forse, in epoca medioevale, presumibilmente era la sede dell'hospitale de Torranerio, fatto costruire dal Comune in occasione del primo anno Santo del 1300.
Nel pozzo tornato alla nella primavera del 1944, all'approssimarsi del fronte di guerra vennero nascosti – e poi recuperati - gli strumenti musicali della locale Banda musicale.
Si prevede che il pozzo ritrovato sia illuminato e coperto da una spessa lastra di vetro per non perderne la memoria; sul muro esterno della Banca, il Sindaco ha promesso di farvi apporre una targa che lo illustri e che contenga la fotografia della veccvhia struttura in travertino; mentre l'architetto progettista sta studiando una soluzione per ricreare, almeno in parte, la composizione esterna del pozzo.
La via Romana, terminati gli allacci fognari, verrà pavimentata con formelle di porfido e riquadri in travertino e sarà delimitata con un cordolo di travertino per tutto il tratto interessato dai lavori ed anche per tutta la Piazza del Mercato antistante.
Il termine dei lavori è previsto per il prossimo 8 luglio.
(di Alberto Cappelli)