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mercoledì 17 aprile 2013

In Val d'Orcia, alla ricerca di Corsignano

PIENZA - VAL D'ORCIA: I Museum’s Angels della Fondazione Musei Senesi in servizio presso P.zzo Borgia Museo Diocesano di Pienza sono lieti di invitarvi mercoledì 1 maggio alle 15:30 al loro prossimo evento, “Alla ricerca di Corsignano”, organizzato in collaborazione con il Comune di Pienza, il Gruppo Fotografico Pientino e con il Prof. Fabio Pellegrini (grande conoscitore della storia pientina e autore di numerose pubblicazioni a riguardo) che rivestirà il ruolo di guida.
Corsignano è il nome dell’antico borgo medievale che Enea Silvio Piccolomini, divenuto papa col nome di Pio II, decise di
trasformare nella cittadina rinascimentale di Pienza. Con l’iniziativa si vuole valorizzare un lato nascosto della storia architettonica e paesaggistica di Pienza, concentrata sui resti e le testimonianze architettoniche della Corsignano medievale, attraverso un trekking dolce di due km circa. La passeggiata prevede un inedito itinerario che tocca luoghi trascurati dai tradizionali percorsi turistici, sempre attenti a valorizzare l’immagine quattrocentesca della cittadina. Difatti, grazie alla disponibilità e cortesia dei due rispettivi proprietari (Moricciani Carlo e Bai Linda), è possibile accedere a due luoghi privati e normalmente chiusi al pubblico: il Romitorio e il locale che ospita uno dei più antichi pozzi di Corsignano.
Il punto di ritrovo è in Piazza Dante Alighieri alle 15:30 e da lì il pubblico di camminatori convenuto si dirige, guidato dal Prof. Pellegrini, in direzione del Viale di Santa Caterina da cui si accede al Romitorio: una sorta di caverna affascinante e misteriosa, scavata nel tufo, decorata da pitture e sculture rupestri di grande suggestione e abitata fin dai tempi antichi da eremiti, custodi dell’edicola della Madonna, posta nel luogo in cui attualmente sorge la Chiesa di Santa Caterina. All’interno dei cunicoli della struttura è stata rinvenuta una pietra tombale di un certo Frate Luca, conservata nel Museo Diocesano. Terminata la visita, si proseguirà in direzione della Pieve romanica di Corsignano e le sue fonti coeve, sfruttando l’antico sentiero che costeggia la cava Barbieri, dove è stato rinvenuto un insediamento preistorico. Tornando verso il centro abitato si percorre Via delle Fonti lungo la quale è possibile ammirare una delle torri di avvistamento dislocate al di fuori della cerchia muraria del borgo. Attraversata Porta al Prato il gruppo si dirige verso Via Gozzante e Piazza Galletti che costituiscono la parte di Pienza che è stata toccata in maniera minore dall’opera di trasformazione del Rossellino e dunque conserva con maggiore evidenza i tratti medievali. Non a caso qui si trovano i resti del vecchio pozzo, rinvenuto durante il restauro di un locale che ospita un laboratorio di ceramiche artistiche. Altra tappa fondamentale è la Chiesa di San Francesco, che costituisce l’unico edificio integralmente riconducibile al medioevo pientino, dato che il contiguo convento è stato rimaneggiato successivamente. Di origine duecentesca, essa conserva l’impianto tipico delle chiese francescane a navata unica, una facciata improntata all’austerità mendicante e un ciclo di affreschi raffiguranti le storie della vita di San Francesco. La terza chiesa di cui usufruivano gli abitanti di Corsignano era la chiesa di Santa Maria, risalente probabilmente alla fine del duecento e ubicata esattamente dove fu edificato il Duomo e per questo completamente demolita. I suoi resti sono stati rinvenuti durante i lavori di restauro della Cattedrale compiuti all’inizio del ‘900 e sono al momento conservati all’interno del Battistero di San Giovanni (Cripta del Duomo).
Durante lo svolgimento del trekking, grazie alle conoscenze e agli studi in materia del Prof. Pellegrini, non mancheranno momenti di approfondimento e riflessione nel tentativo di ricostruire la storia e la struttura del paese medievale, ipotizzando la conformazione dell’antico tessuto urbanistico. Caso esemplare è il palazzo che ospita il Museo Diocesano, ultima tappa della nostra passeggiata, che pare fosse adibito ad ospedale del Santa Maria della Scala, giacché Corsignano era intersecata da antichi raccordi tra le vie romee.

La partecipazione è gratuita.

Per informazioni:
Museo Diocesano e Ufficio Turistico Comunale di Pienza,
Corso Il Rossellino, n.30, 0578/749905 oppure info.turismo@comune.pienza.si.it;

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