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martedì 3 giugno 2014

Microcosmo Podere Forte

Ci sono sempre tante novità nel microcosmo del Podere Forte e iniziamo dalla prendendovi per la gola, cioè dall'osteria Perillà, dove gli spazi, in un ambiente sobrio ed elegante e un'atmosfera calda e familiare, sono stati ampliati per far posto a una nuova sala per gli ospiti.
Con l'occasione dell'arrivo della Primavera, gli chef
Federico e Vilma propongono un nuovo menù, sempre più incentrato sull'utilizzo di materie prime freschissime e genuine, provenienti principalmente dal Podere, comprese le verdure dell'orto e il miele delle api, che vagano nei fiori della Valdorcia. E per la gioia dei cuochi al podere ha avuto inizio un allevamento biologico di conigli, una femmina di razza “Fulvo di Borgogna”, dal caratteristico mantello rossastro, nota per la sapidità delle sue carni e un maschio di razza “Argentata di Champagne”, dalla caratteristica colorazione del mantello dovuta alla mescolanza di peli interamente neri con altri dalle estremità argentate, che hanno già generato i primi coniglietti, bellissimi da vedere e che si ciberanno solo di prodotti naturali, avendo a disposizione spazi adeguati e protetti. Ma il Podere si è arricchito anche di alcune faraone, che vivono libere allo stato semibrado, mangiano la biodiversità, contribuendo a mantenerla e la cui integrazione di cibo avviene con crusca, orzo e granella del Podere. E a breve arriverà anche una piccionaia, una bella famiglia di oche e qualche anatra. Il fondatore, il Cavalier Pasquale Forte, ha dato un preciso indirizzo gastronomico alla sua Osteria, che ha voluto impostata sulla stagionalità e sulla semplicità, prodotti naturali a kilometri zero con grandi sapori e grandi aromi, elaborati e interpretati in una forma tradizionale col concetto che il cibo è la prima “medicina” per il benessere fisico e mentale dell'uomo e della donna, perciò estrema attenzione alla salute del commensale, perché le cose buone fanno bene!

Anche il “Progetto Rocca d'Orcia”, volto al recupero e alla valorizzazione del suggestivo borgo medievale, sta procedendo e gli studi sono in continua evoluzione, l'hotel distribuito è in progress e sta prendendo forma con l'acquisizione di nuove case, così il prossimo anno dovrebbero iniziare i lavori, che prevedono anche una spa dedicata alla vinoterapia. Allo “Spazio Se”, luogo dedicato alle arti contemporanee, direttamente
dal "Centro Italiano della Fotografia d'Autore" sta esponendo Francesco Corbetta con una mostra dal titolo “Sogno Metropolitano”, un'operazione che interseca la fotografia alla scrittura, mettendo in contatto due ambiti espressivi diversi e facendoli convergere verso una comune tensione narrativa.

Per quanto riguarda il settore enologico è stato piantato un altro ettaro e mezzo di vigna, un pò di Pinot Nero per le bollicine “Asia” e il resto Sangiovese, mentre è in programma per il 2015-2016 la messa a dimora di altri otto ettari, quattro a bianco e quattro a Sangiovese: complessivamente il progetto viticolo dovrebbe arrivare ad attestarsi sui trenta ettari per una produzione di circa 100/120mila bottiglie annue, cioè solo quattromila bottiglie a ettaro per una densità d'impianto minima di 6.600 barbatelle. “Ultimamente grande attenzione è stata riservata ai lavori in vigna – ci dice Pasquale Forte – viste tutte le problematiche legate al cambiamento climatico, che porta con se grandi piogge e gran caldo, così le nostre pratiche agricole e agronomiche sono in continua evoluzione per adattarsi alle nuove situazioni meteo, sia per quanto riguarda i suoli che per la parte aerea della vite, sempre legate alla filosofia biodinamica, che viene applicata in modo estremamente rigoroso per il miglioramento continuo della salute della terra”.

Ma l'evento più importante degli ultimi tempi per il Podere, che, coi suoi trenta dipendenti, oltre agli stagionali, rappresenta la più grande azienda del comune di Castiglione d’Orcia, è stata la visita del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che così ha commentato: "Un'azienda così non l'avevo mai vista. Conoscerla mi ha dato molte suggestioni e sono ammirato e orgoglioso che lei abbia deciso di venire in Toscana. Se permette, le manderò un paio di esperti regionali perché possa spiegare loro i metodi che adopera per condurre questa tenuta. E' l'agricoltura che ha fatto il paesaggio della Toscana – ha detto il presidente dialogando con Forte – e il paesaggio è il nostro vero punto di forza. Questa visita mi ha rafforzato nella convinzione che occorre lavorare di più sul nostro territorio, puntando sul paesaggio, sulla cultura e sulla formazione del personale, ma che per farlo serve una filosofia capace di intervenire su questo delicato tessuto. Una filosofia come quella che ho visto qui e che sono interessato ad approfondire. La ringrazio per ciò che ha fatto in questi anni e per la sua disponibilità a condividerlo con noi". Rossi ha visitato Podere Forte qualche giorno fa, a conclusione della quattordicesima tappa del suo “Viaggio in Toscana” dedicata all’Amiata senese e alla Valdorcia, definendola azienda modello dell'agricoltura toscana: “Ho apprezzato davvero molto le bellissime parole che il Presidente della nostra Regione ci ha rivolto – conclude Forte – e le voglio condividere col personale tutto, che, con estrema professionalità e passione, sta portando avanti il progetto, è stata sicuramente una conoscenza reciprocamente interessante, spero di poterla coltivare anche nel futuro”.

(di Andrea Cappelli)

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