All'Emporio letterario, in programma il 14 e 15 settembre, già invitati Luciano Canfora e Carlo Freccero.
La Toscana chiama, Viterbo risponde. Oggetto: modelli culturali in trasferta. Sarà la Fondazione Caffeina, stavolta, a varcare i confini della Tuscia per curare una manifestazione letteraria che parte da zero. L’iniziativa avra il marchio di “Emporio letterario
di Pienza” e si snoderà a metà settembre con la prima edizione in preparazione: tra gli ospiti già confermati, Carlo Freccero e Luciano Canfora, invitati ai cinque incontri previsti per ognuno dei due giorni (dalle 14.30 fino alle 21).
Dopo il festival Quartieri dell’arte, che lo scorso hanno è sbarcato al teatro Argentina di Roma con una sua produzione; dopo il TusciaFilm fest, che quest’anno sarà ambasciatore della Città dei papi a Berlino, anche Caffeina trasposta oltre il Viterbese le propria competenza. La richiesta è arrivata alla Fondazione Caffeina dallaprovincia di Siena.
Gli amministratori di Pienza hanno contattato la Fondazione - spiega il presidente Michele Pepponi - chiedendo di ricreare nelle piazze e nei vicoli del borgo toscano la stessa atmosfera che hanno respirato a Viterbo, nei giorni del festival. Non è la prima richiesta che arriva a Caffeina in questo senso, ma stavolta abbiamo riflettuto e detto che non potevamo rispondere sempre no».
La trasferta sarà chiavi in mano, con la cura dei temi letterari ma anche di quelli logistici, ma avrà una doppia valenza. Qui, nel cuore della Val d’Orcia tra Montalcino e Bagno Vignoni, il turismo è pane quotidiano: si può dire che in due settimane Pienza accolga lo stesso numero di visitatori da tutto il mondo che Viterbo raccoglie in un anno. Merito del paesaggio delle colline toscane sì, ma anche della valorizzazione del borgo rinascimentale, del pozzo del 1462, della cattedrale, del palazzo comunale (l’intero centro storico è senza auto). Va ricordato che Pienza è patrimonio dell’Unesco dal 1996.
’appuntamento con l’Emporio culturale di Pienza firmato Caffeina è per sabato 14 e domenica 15 settembre con il marchio del festival di Viterbo. Gli appuntamenti, gratuiti, avranno palchi su piazzette, palazzi, cortili - tra cui largo Chiocarella, Chiostro Piccolomini, piazzaSan Carlo, piazza Pio II dove ci sarà la doppietta quotidiana di appuntamenti - con uno scopo: impreziosire un territorio già di per sé fantastico, con l’impegno di mettere a frutto scambi futuri nel segno delle iniziative letterarie.
«Emporio letterario di Pienza - rileva Pepponi - ha l’obiettivo di coinvolgere i visitatori in un’esperienza ancor più completa: un incontro diretto con scrittori, giornalisti, filosofi, attori, musicisti e artisti in un luogo da sempre considerato il gioiellino della Val d’Orcia».
di Pienza” e si snoderà a metà settembre con la prima edizione in preparazione: tra gli ospiti già confermati, Carlo Freccero e Luciano Canfora, invitati ai cinque incontri previsti per ognuno dei due giorni (dalle 14.30 fino alle 21).
Dopo il festival Quartieri dell’arte, che lo scorso hanno è sbarcato al teatro Argentina di Roma con una sua produzione; dopo il TusciaFilm fest, che quest’anno sarà ambasciatore della Città dei papi a Berlino, anche Caffeina trasposta oltre il Viterbese le propria competenza. La richiesta è arrivata alla Fondazione Caffeina dallaprovincia di Siena.
Gli amministratori di Pienza hanno contattato la Fondazione - spiega il presidente Michele Pepponi - chiedendo di ricreare nelle piazze e nei vicoli del borgo toscano la stessa atmosfera che hanno respirato a Viterbo, nei giorni del festival. Non è la prima richiesta che arriva a Caffeina in questo senso, ma stavolta abbiamo riflettuto e detto che non potevamo rispondere sempre no».
La trasferta sarà chiavi in mano, con la cura dei temi letterari ma anche di quelli logistici, ma avrà una doppia valenza. Qui, nel cuore della Val d’Orcia tra Montalcino e Bagno Vignoni, il turismo è pane quotidiano: si può dire che in due settimane Pienza accolga lo stesso numero di visitatori da tutto il mondo che Viterbo raccoglie in un anno. Merito del paesaggio delle colline toscane sì, ma anche della valorizzazione del borgo rinascimentale, del pozzo del 1462, della cattedrale, del palazzo comunale (l’intero centro storico è senza auto). Va ricordato che Pienza è patrimonio dell’Unesco dal 1996.
’appuntamento con l’Emporio culturale di Pienza firmato Caffeina è per sabato 14 e domenica 15 settembre con il marchio del festival di Viterbo. Gli appuntamenti, gratuiti, avranno palchi su piazzette, palazzi, cortili - tra cui largo Chiocarella, Chiostro Piccolomini, piazzaSan Carlo, piazza Pio II dove ci sarà la doppietta quotidiana di appuntamenti - con uno scopo: impreziosire un territorio già di per sé fantastico, con l’impegno di mettere a frutto scambi futuri nel segno delle iniziative letterarie.
«Emporio letterario di Pienza - rileva Pepponi - ha l’obiettivo di coinvolgere i visitatori in un’esperienza ancor più completa: un incontro diretto con scrittori, giornalisti, filosofi, attori, musicisti e artisti in un luogo da sempre considerato il gioiellino della Val d’Orcia».