Sabato 20 ottobre, alle 18.00, nel teatro comunale di Radicofani - in Piazza Sant'Agata - il prof. Valerio Grassi Senior Researcher, NY State & CERN Ginevra, scenziato di fama mondiale, racconterà con grande semplicità l'importanza, i contenuti e il significato dell’individuazione del Bosone di Higgs, la particella responsabile dell'esistenza della materia. Dopo 13,7 miliardi di anni l'individuazione del Bosone
di Higgs è stata definita “una pietra miliare per la comprensione dell’Universo”. L'entrata è libera.
Ribattezzata la 'particella di Dio', perché grazie ad essa ogni cosa ha una massa e la materia esiste così come la conosciamo, i fisici preferiscono chiamarlo bosone di Higgs, dal nome del britannico Peter Higgs, che nel 1964 ne aveva previsto l'esistenza.
Il bosone di Higgs è l'ultimo mattone del quale la fisica contemporanea ha bisogno per completare la principale delle sue teorie, chiamata Modello Standard. Una sorta di "catalogo della materia" che prevede l'esistenza di tutti gli ingredienti fondamentali dell'universo così come lo conosciamo. 24 particelle elementari organizzate in due famiglie: i quark e i leptoni, che sono i veri e propri mattoni della materia (presenti nell'infinitamente grande, come nelle galassie, negli stessi esseri umani come nel mondo microscopico).
Comprende inoltre una famiglia di altre 12 particelle, che sono i messaggeri delle quattro forze della natura (gravitazionale, debole, elettromagnetica e forte) che agiscono nell'infinitamente piccolo. I messaggeri previsti dal Modello Standard sono sei in tutto: Z, W+, W-, gluone, fotone, bosone di Higgs. Il portatore della forza Gravitazionale (Gravitone) non è parte del Modello Standard.
Tutti questi componenti della materia sarebbero inanimati senza una massa: è il bosone di Higgs che li costringe a interagire tra loro e ad aggregarsi. Per questo in una delle descrizioni più celebri paragona il bosone di Higgs ad un personaggio famoso che entra in una sala piena di persone, attirando intorno a sè gran parte dei presenti. Mentre il personaggio si muove, attrae le persone a lui più vicine mentre quelle che lascia alle sue spalle tornano nella loro posizione originale e questo affollamento aumenta la resistenza al movimento. Vale a dire che il personaggio acquisisce massa, proprio come fanno le particella che attraversano il campo di Higgs: le particelle interagiscono fra loro, vengono rallentate dall'attrito, non viaggiano più alla velocità della luce e acquisiscono una massa.
di Higgs è stata definita “una pietra miliare per la comprensione dell’Universo”. L'entrata è libera.
Ribattezzata la 'particella di Dio', perché grazie ad essa ogni cosa ha una massa e la materia esiste così come la conosciamo, i fisici preferiscono chiamarlo bosone di Higgs, dal nome del britannico Peter Higgs, che nel 1964 ne aveva previsto l'esistenza.
Il bosone di Higgs è l'ultimo mattone del quale la fisica contemporanea ha bisogno per completare la principale delle sue teorie, chiamata Modello Standard. Una sorta di "catalogo della materia" che prevede l'esistenza di tutti gli ingredienti fondamentali dell'universo così come lo conosciamo. 24 particelle elementari organizzate in due famiglie: i quark e i leptoni, che sono i veri e propri mattoni della materia (presenti nell'infinitamente grande, come nelle galassie, negli stessi esseri umani come nel mondo microscopico).
Comprende inoltre una famiglia di altre 12 particelle, che sono i messaggeri delle quattro forze della natura (gravitazionale, debole, elettromagnetica e forte) che agiscono nell'infinitamente piccolo. I messaggeri previsti dal Modello Standard sono sei in tutto: Z, W+, W-, gluone, fotone, bosone di Higgs. Il portatore della forza Gravitazionale (Gravitone) non è parte del Modello Standard.
Tutti questi componenti della materia sarebbero inanimati senza una massa: è il bosone di Higgs che li costringe a interagire tra loro e ad aggregarsi. Per questo in una delle descrizioni più celebri paragona il bosone di Higgs ad un personaggio famoso che entra in una sala piena di persone, attirando intorno a sè gran parte dei presenti. Mentre il personaggio si muove, attrae le persone a lui più vicine mentre quelle che lascia alle sue spalle tornano nella loro posizione originale e questo affollamento aumenta la resistenza al movimento. Vale a dire che il personaggio acquisisce massa, proprio come fanno le particella che attraversano il campo di Higgs: le particelle interagiscono fra loro, vengono rallentate dall'attrito, non viaggiano più alla velocità della luce e acquisiscono una massa.