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mercoledì 23 settembre 2015

Rave party in Val d'Orcia sotto assedio da 3000 giovani arrivati da tutta Europa

E' stato un fine settimana “da sballo” quello trascorso tra sabato e domenica in valdorcia per oltre 3000 giovani arrivati da tutta europa per partecipare ad un Rave Party in programma nella ex Diga di  San Piero in Campo.
“Il rave party di San Piero in Campo è stato uno sfregio alla Val d’Orcia”, afferma il sindaco Francesco Fabbrizzi, all’indomani di un evento che
ha creato disagi in tutto il territorio.
Ora resta la sporcizia, un mare di rifiuti che il Comune deve smaltire. E subito, iniziano le operazioni. Il sindaco è stato questa mattina a San Piero in Campo, per un sopralluogo con i tecnici. Togliere ogni traccia, servirà ad allontanare più velocemente una sorta di incubo, per chi lo ha vissuto da vicino. “Esprimo la mia solidarietà – afferma – a tutti gli abitanti di Contignano e dell’area limitrofa al rave party, alcuni dei quali residenti ad appena duecento metri. Hanno dovuto convivere con suoni assordanti, timori, una presenza inquietante di duemila persone senza controllo, alle porte di casa per due giorni e per due notti”. Per fortuna, non ci sono stati episodi negativi, al di là del rumore e della sporcizia. «A questo proposito, vorrei ringraziare le forze dell’ordine, il questore Maurizio Piccolotti e il prefetto Renato Saccone per aver gestito la situazione al meglio, evitando guai peggiori. Ma certo, è inutile sottolineare come la qualità e i delicati equilibri del paesaggio della Val d’Orcia e delle comunità che ci vivono, subiscono come una violenza inutile, incomprensibile con eventi come questo rave party”.

Tutto ha avuto inizio nella notte di venerdì con circa 300 giovani che si sono dati appuntamento nei pressi di Pienza in attesa dell'arrivo della folla oceanica prevista tra sabato e domenica: circa 3000 giovani arrivati da tutta europa per partecipare ad un Rave Party in programma nella ex Diga di  San Piero in Campo.
Le forze dell'ordine hanno predisposto un presidio nell'area che però non è riuscito ad impedire ai ragazzi di raggiungere l'ex diga. Sul posto sono intervenuti non solo i Carabinieri e la Polizia ma anche la Guardia di Finanza ed il corpo forestale, in un numero di pattuglie però probabilmente non sufficiente a fronteggiare le migliaia di giovani in arrivo nel senese.
Ad oggi i partecipanti al Rave possono raggiungere l'ex diga soltanto a piedi visto il blocco dei veicoli predisposto dale forze dell'ordine che stanno procedendo alle identificazioni così da far scattare le denunce per occupazione e manifestazione abusiva.

Intanto sono scattate anche le manette per quattro ragazzi, tre uomini e una donna, tra i 20 e i 25 anni, di cui tre italiani e uno marrocchino clandestino, per aver rubato un motocarro Ape 50 nei pressi di Sant'Albino. I ragazzi, arrivati senza un veicolo nel senese, sono stati colti in flagranza intorno alle 6 di mattina mentre provavano e mettere a segno il furto. A lanciare l'allarme un carabinieri fuori servizio che transitando lì vicino ha avvistato i quattro avvertendo la caserma.
Arrestati anche due giovani che non hanno esitato a rubare due biciclette a Chiusi ma sono stati ben presto identificati dalla polizia. Nell'area della ex diga di San Piero in Campo sono stati portati dai partecipanti al Rave viveri necessari a permanere nell'area per i prossimi giorni.

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