Dopo Dievole e Montalcino, Bolgheri. L’imprenditore argentino Alejandro Bulgheroni in trattativa riservata per costruire un’azienda top.
VAL D'ORCIA & DINTORNI: Chianti Classico con Dievole (a Vagliagli) ed il Brunello di Montalcino con Poggio Landi e Podere Brizio, l’imprenditore argentino Alejandro Bulgheroni, uno degli uomini più
facoltosi al mondo, cala il tris in Italia. Stando ai rumors raccolti da WineNews a Vinexpo, Bulgheroni starebbe perfezionando l’acquisto di una realtà agricola con 30 ettari di vigneto in una delle più belle zone di Bolgheri (un investimento stimato tra i 15 ed i 20 milioni di euro). Non una realtà già affermata, ma un progetto vinicolo di grande pregio da costruire (l’enologo sarà Alberto Antonini, uno dei winemaker di maggior successo nel mondo, e soprattutto in Sudamerica), e per completare così il trittico dei tre territori più prestigiosi della Toscana.
Con Bulgheroni che, nel complesso, metterebbe così a sistema quasi 150 ettari dei vigneti più pregiati d’Italia: 35 quelli a Montalcino (i 25 di Poggio Landi ed i 9 di Podere Brizio, di cui 7 a Brunello di Montalcino Docg, 1 ettaro a Rosso di Montalcino Doc e 1,25 ettaro a Sant’Antimo Doc), 80 quelli di Dievole e i 30 ettari di Bolgheri.
Una passione per il vino italiano, quella di Bulgheroni, che come ha raccontato a WineNews è nata dall’olio: l’imprenditore, grande appassionato, insieme alla moglie, di olio di oliva, era arrivato in Toscana alla ricerca di terreni collinari per la produzione simili a quelli dell’Uruguay. E poi innamorarsi del vino italiano e della passione da cui nascono quelli di qualità, il passo è stato breve.
VAL D'ORCIA & DINTORNI: Chianti Classico con Dievole (a Vagliagli) ed il Brunello di Montalcino con Poggio Landi e Podere Brizio, l’imprenditore argentino Alejandro Bulgheroni, uno degli uomini più
facoltosi al mondo, cala il tris in Italia. Stando ai rumors raccolti da WineNews a Vinexpo, Bulgheroni starebbe perfezionando l’acquisto di una realtà agricola con 30 ettari di vigneto in una delle più belle zone di Bolgheri (un investimento stimato tra i 15 ed i 20 milioni di euro). Non una realtà già affermata, ma un progetto vinicolo di grande pregio da costruire (l’enologo sarà Alberto Antonini, uno dei winemaker di maggior successo nel mondo, e soprattutto in Sudamerica), e per completare così il trittico dei tre territori più prestigiosi della Toscana.
Con Bulgheroni che, nel complesso, metterebbe così a sistema quasi 150 ettari dei vigneti più pregiati d’Italia: 35 quelli a Montalcino (i 25 di Poggio Landi ed i 9 di Podere Brizio, di cui 7 a Brunello di Montalcino Docg, 1 ettaro a Rosso di Montalcino Doc e 1,25 ettaro a Sant’Antimo Doc), 80 quelli di Dievole e i 30 ettari di Bolgheri.
Una passione per il vino italiano, quella di Bulgheroni, che come ha raccontato a WineNews è nata dall’olio: l’imprenditore, grande appassionato, insieme alla moglie, di olio di oliva, era arrivato in Toscana alla ricerca di terreni collinari per la produzione simili a quelli dell’Uruguay. E poi innamorarsi del vino italiano e della passione da cui nascono quelli di qualità, il passo è stato breve.