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martedì 7 ottobre 2014

Bagno Vignoni: Il loggiato di Santa Caterina ... e della "real casa"

Se per una magia, meglio dire, un brutto sortilegio, scomparissero da Roma tutte le proprietà del Vaticano, Roma non sarebbe più Roma. Le proprietà della Santa Sede, nel solo territorio romano, sono 23.000, non so se mi spiego. E non stiamo parlando di anonimi edifici di periferia, come ben sapete. E’ un pò come se a Bagno Vignoni, una mattina vi svegliaste e  scopriste
che tutti gli edifici, giardini, annessi e connessi di proprietà di Donna Vittoria Bonelli Zondadari Barabino si fossero dissolti nel nulla. Cosa pensate che resterebbe del magico, piccolo borgo termale?
Noi che da tutta una vita guardiamo, osserviamo, attraversiamo, ci bagniamo, godiamo delle meraviglie del Bagno, abbiamo provato l’imbarazzo dell’ignorante nell’apprendere che il mitico (per un volta l’aggettivo è ben posto) loggiato prospiciente quella  piazza d’acqua unica al mondo, il cosiddetto “Loggiato di Santa Caterina”, è anch’esso una proprietà privata della “real casa”. E lo è dalla seconda metà del ‘600, mica ieri.

A farci apprendere un dato di fatto di questa portata, non sono stati gli amici del Bagno, né un convegno storico sulla Val d’Orcia: è stato un matrimonio. Non volevamo mancare ad una manifestazione che cresce di anno in anno e perfettamente si sposa, (appunto)  con il luogo, mi riferisco a “I colori del libro. Mostra mercato del libro antico, usato e d’occasione” in programma nella cittadina termale sabato 20 e domenica 21 settembre manifestazione organizzata dalla locale libreria “Librorcia” e dal Comune di San Quirico d’Orcia. Quando siamo arrivati, c’era una concitazione un via vai e un vociare del tutto inusuale per un mercato frequentato perlopiù da persone poco inclini alla confusione quali sono i lettori o i collezionisti di libri antichi. Ma non era solo questa la novità, c’era anche una affollata disposizione dei banchetti degli espositori, sembravano un po’ ammucchiati, ecco. La ragione di tutto ciò: confusione e affollamento si è subito palesata con l’addobbo, l’apparecchiatura, fiocchi e nastri che ingombravano tutto il Loggiato ad onore degli sposini, giunga a loro anche il nostro augurio di tante belle cose.

Ecco la notizia, dunque, non poteva, il Comune, essere protagonista della Mostra Mercato e, allo stesso tempo, concedere quello spazio vitale ai neo convolati. E non poteva aver concesso una “disco dance” a palla nel giardino della sunnominata Donna se per la sera stessa aveva organizzato un concerto di musica classica, no? Non l’ha fatto perché non aveva facoltà, non è roba sua, non ne dispone. Dunque il Loggiato, che oggi sappiamo essere stato dato in concessione a due arzille signore, può e potrà sempre essere utilizzato per ogni simpatica festicciola, magari domenica prossima e perché non per l’ormai imminente e implacabile Halloween?

Dobbiamo necessariamente rivolgerci alla sensibilità di Donna Vittoria perché a tutto ciò si ponga un freno se non un ripensamento, in fondo Bagno Vignoni è anche un business che funziona se tutto funziona, no?

(di Giorgio Scheggi)

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