Val d'Orcia Holiday
Agriturismi, case vacanza, B&B, SPA, hotel, castelli e ville
X
Italian English French German Japanese Portuguese Russian Spanish
GUSTO AMBIENTE CULTURA EVENTI SOCIETà

Ricettività
Attività
Tour

martedì 29 luglio 2014

Prezzi e classifiche, i vini italiani più cari

Sono Quintarelli, Masseto, Conterno, Giacosa e Biondi Santi i vini più costosi d'Italia nella rassegna del sito americano Wine-Searcher. Brunello di Montalcino Tenuta Nuova di Casanova di Neri tra i migliori 10 vini intorno agli 80 dollari.
VAL D'ORCIA & DINTORNI: Luglio, tempo di aggiornamenti delle "chart" per il sito Wine-Searcher.com, il più utilizzato motore di ricerca al mondo per le quotazioni delle bottiglie (visitato ogni
giorno da oltre 1 milione di persone) che ha passato in rassegna i vini più costosi al mondo sul mercato, compilandone la classifica in base al prezzo medio per bottiglia, tenendo conto di tutte le annate disponibili, con dati estratti da 46.432 carte dei vini.

Tra i primi 50 assoluti, nessun italiano. Sul podio ci sono i francesi Henri Jayer Richebourg Grand Cru, a partire da 16.500 dollari, Domaine de la Romanee-Conti Romanee-Conti da 13.900, e il tedesco Egon Muller-Scharzhof Scharzhofberger Riesling Trockenbeerenauslese, da 7.680.

Ma ecco la classifica delle etichette del Belpaese dove spuntano le migliori quotazioni allo scaffale.
Al n. 1 l'Amarone della Valpolicella Classico Riserva di Quintarelli, ad un prezzo medio di 754 dollari a bottiglia (arrivando a vette di 1.999), seguito dal n.2 Masseto, con 741 (e fino a 5.200), e dal n.3 Barolo Monfortino Riserva di Giacomo Conterno, a 678 dollari a bottiglia (e fino a 3.156).
Posizione n. 4 per il Barolo Falletto Riserva di Bruno Giacosa, a 611 dollari a bottiglia (e fino a 1.219 euro), seguito dal Brunello di Montalcino Riserva Biondi Santi della Tenuta Greppo, in media a 575 dollari a bottiglia ma che, nei casi più estremi e di annate rarissime, arriva anche a 52.464 dollari, cifra superata solo da pochissimi francesi e da qualche annata dell'australiano Penfolds.
Nella top 10 italiana, nell'ordine, anche il Brunello di Montalcino Case Basse di Gianfranco Soldera, a 507 dollari, il Vin Santo di Montepulciano Occhio di Pernice di Avignonesi a 495, il Calvari Refosco Colli Orientali del Friuli di Miani a 490 dollari e, a chiudere, ancora due vini di Quintarelli, l'Amabile del Cere Passito Bianco a 468 dollari, e l'Alzero Cabernet a 461.

Ma l'Italia se la passa bene anche nelle "Top 10 Best Value", le classifiche dedicate ai vini dal miglior rapporto qualità/prezzo.
In quella sui 10 dollari, c'è il Ros'Aura Rosato d'Iripinia di Feudi di San Gregorio in posizione n. 2, per esempio, mentre è dominio, con 6 etichette su 10, in quella dei vini intorno ai 20 dollari: al n. 1 c'è il Non Confunditur di Argiano, al n. 4 il Jesera Pinot Grigio Collio di Venica & Venica, seguito al n. 5 dal Chianti Classico di Poggio al Sole.
E, a chiudere la classifa di categoria, il Chianti Classico di Castello di Monsanto, il Chianti Rufina Riserva Nipozzano di Frescobaldi, e il Mediterra di Poggio al Tesoro (Allegrini).

Nella top 10 dei vini intorno ai 40 dollari, invece, il Belpaese piazza la Barbera d'Alba Vigneto Gallina de La Spinetta al n. 4, e il Maremma Toscana Rocca di Frassinello al n. 8.

Quattro, invece, le etichette del Belpaese tra i migliori 10 vini intorno agli 80 dollari: l'Oreno di Tenuta Setteponti al n. 3, seguito dal Roccamonfina di Fattoria Galardi Terra di Lavoro al n. 4 e, ancora, dal Barolo Ciabot Menin Ginestra di Domenico Clerico al n. 6, e dal Brunello di Montalcino Tenuta Nuova di Casanova di Neri al n. 9.

News

News

Last five