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lunedì 15 luglio 2013

Torna a nuova vita la piazza di Camigliano

di Andrea Cappelli         
(VAL D'ORCIA - terra d'eccellenza, n°10)
Torna a nuova vita la piazza di Camigliano. Uno dei più caratteristici e storici borghi di Montalcino, antichissimo villaggio risalente al tempo degli Etruschi, che, dalle aree costiere della Maremma, risalivano il corso del fiume Ombrone, accoglie la
nuova Piazza San Biagio, rimessa a nuovo e completamente trasformata rispetto alla precedente realizzazione degli anni Settanta, quando l'originario sterrato, dove un tempo i contadini venivano a rifornirsi d'acqua e “parcheggiavano” i buoi, legandoli agli anelli di ferro, che ancor oggi adornano le case, venne ricoperto con una modesta pavimentazione in bitume. I lavori, iniziati nell'autunno dello scorso anno e realizzati dalla cantina Camigliano, a seguito dell’accordo siglato col Comune di Montalcino per un piano di miglioramento agricolo-ambientale, hanno portato la piazza ad assumere una forma a conchiglia, con nervature a raggiera in travertino per conferire uniformità architettonica all’ambiente e una lucentezza particolare, dovuta alla pavimentazione chiara. Ma i lavori di miglioramento non finiscono qui; nel piano siglato con l’amministrazione comunale, oltre alla possibilità per Camigliano di realizzare la nuova cantina, completamente interrata e senza impatto ambientale, è stato previsto e realizzato l'abbattimento completo di un piano del vecchio manufatto per “riscoprire” il paesaggio dalla terrazza panoramica, privata, ma aperta al pubblico, che da un lato guarda piazza San Biagio e dall'altro si affaccia sull'Alta Maremma e potrà divenire luogo di manifestazioni, feste, degustazioni e quant'altro potrà portare vita a Camigliano e qualità al mondo del vino. Tutte opere che, a partire dal 2008, anno in cui fu, sempre a spese dell’azienda, fu abbattuta un’invasiva volumetria per il deposito dell’acqua potabile, che deturpava la piazzetta dietro la chiesa, hanno portato la cantina Camigliano a investire oltre 120mila euro nel restauro conservativo del borgo.
E il progetto ha compreso anche un intervento sul sottosuolo, con rifacimento di infrastrutture e servizi per la totale sicurezza della comunità. “Questo aspetto non era previsto nel piano di miglioramento agricolo ambientale - spiega l'ingegner Gualtiero Ghezzi, amministratore della cantina Camigliano - ma abbiamo ritenuto importante realizzare questi lavori per la messa in sicurezza della piazza e per eventuali nuove necessità, che potrebbero verificarsi in un futuro in cui, anche in posti remoti, sarà importante avere la possibilità di usufruire di tecnologie d'avanguardia. Nel complesso siamo soddisfatti dei lavori realizzati, soprattutto perché siamo riusciti a restituire alla piazza un'allure medievale in linea con la sua fisionomia originale. Adesso Camigliano non solo è più bella, ma ha anche guadagnato un nuovo panorama e una luminosità che prima non aveva: la pavimentazione chiara della piazza regala infatti una luce calda e intrigante a tutta l’area e alle abitazioni che la circondano. L'ultimo progetto che abbiamo completato è il recupero delle antiche e 'miracolose' fonti a pochi passi dal paese, che nacquero quando San Filippo Benizzi passò da Camigliano e, assetato, fece scaturire l'acqua come d'incanto: con una bella passeggiata tra uliveti e vigneti si potrà vedere dove un tempo si abbeverano gli animali e le massaie lavavano i panni, ritrovando anche un contatto vero con la natura”. Camigliano, con la nuova piazza, sta tornando anche a nuova vita sia per gli abitanti che per i turisti, tanto che ha riaperto anche lo storica Osteria del Galletto, che si trova proprio a due passi sotto piazza San Biagio.

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